Accoglienza e marketing turistico,
il Comune manda in campo Zagreus

TOLENTINO – Dopo 30 anni la giunta Sclavi ha deciso di sostituire la Pro loco Tct per puntare sui ragazzi dell’associazione. Tra gli obiettivi l’attenzione all’evoluzione digitale attraverso i social. Il presidente Edoardo Mattioli: «Siamo dispiaciuti per come lo abbiamo appreso. Resteremo ufficio informazioni Iat regionale»

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Il sindaco Mauro Sclavi

di Francesca Marsili

Nuove modalità per effettuare l’accoglienza e il marketing turistico del territorio, attenzione all’evoluzione digitale operando attraverso i social e sviluppo di una logica di rete con tutte le realtà che la città esprime. Con questi presupposti la Giunta Sclavi ha scelto di sostituire la Pro Loco Tct (che sino a oggi, per trent’anni, si è occupata dell’accoglienza turistica di Tolentino) con i ragazzi dell’associazione Zagreus. È quanto si legge in una delibera di giunta dello scorso 2 febbraio. Un taglio netto col passato che lo stesso sindaco Mauro Sclavi aveva preannunciato in campagna elettorale. Una strategia che, sul tavolo della promozione turistica, punta sui giovani di Zagreus che «l’amministrazione comunale ritiene in grado possano garantire un approccio maggiormente orientato all’accoglienza».

Il Comune, lo scorso dicembre, aveva rinnovato la convenzione con la Pro loco Tct per soli tre mesi, sino al 31 marzo. Il cambio di passo per la promozione della città era nell’aria. L’associazione culturale Zagreus, formata da giovani che si sono distinti negli ultimi anni anche per il festival “Ermetica – Rassegna sulle arti e sul far arte”, si occuperà di promuovere il turismo locale dal prossimo primo aprile sino al 31 marzo 2025. Dal quel giorno prenderanno il posto della Pro Loco Tct nei locali, di proprietà del Comune, in piazza della Libertà, al civico 19. È di 13.500 euro il contributo a loro concesso per il 2023, mentre è di 18mila per il 2024 e 4.500 euro per i primi tre mesi del 2025.

Queste le principali attività che la nuova associazione intende valorizzare e che verranno meglio spiegate sabato prossimo in una conferenza stampa: dal turismo di svago legato ai principali eventi ricreativi della città a quello culturale in collaborazione con la rete dei Musei civici e privati passando per quello religioso e termale. La valorizzazione degli eventi come la Biennale internazionale dell’Umorismo nell’arte, le rassegne musicali e teatrali. La promozione di iniziative e manifestazioni finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione paesaggistica, urbanistica e ambientale del territorio. E ancora, azioni indirizzate ad agganciare il “cluster bike”, voluto dalla Regione con l’obiettivo di diversificare e destagionalizzare il turismo marchigiano attraverso il settore della bicicletta, una delle realtà più diffuse e praticate in Europa e non solo. E poi la valorizzazione del più tradizionale servizio di accoglienza, tutela e informazione turistica in grado di fornire assistenza e organizzare prenotazioni per servizi di ospitalità primari, accessori e complementari. Spazio anche per le collaborazioni con agenzie di viaggio, strutture ricettive e attività economiche legate al turismo.

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Edoardo Mattioli

Oltre all’incentivazione di attività volte agli scambi culturali e sociali, con particolare attenzione al turismo scolastico verso realtà culturali quali il Museo dell’Umorismo e il Museo Archeologico e del Mesolitico o altre che potranno essere individuate. Il presidente della Pro Loco Tct, Edoardo Mattioli, raggiunto telefonicamente spiega: «Sono dispiaciuto per la forma con cui ho appreso del mancato rinnovo della gestione dell’accoglienza: attraverso la pubblicazione della delibera sul sito del Comune. Da tempo abbiamo richiesto un incontro con l’amministrazione che non è mai stato concesso». Mattioli anticipa che la Pro Loco Tct, dal primo aprile, trasferirà il suo ufficio in piazza Mauruzi, nell’ex negozio di calzature Bartò. «Resteremo ufficio informazioni Iat regionale e ci sosterremo con contributi privati – spiega -, l’associazione continua ad essere aperta ai tesseramenti singoli, non a quelli di massa avvenuti nel 2019». Sottolinea inoltre che l’arredo dei locali di piazza della Libertà 19 «sono stati acquistati dalla nostra associazione e verranno trasferiti nella nuova sede». Mentre anticipa anche lui una conferenza stampa di chiarimento su quanto fatto in trent’anni di attività, ribadisce: «La nostra Pro Loco è l’unica regolarmente iscritta all’albo regionale fin dal 1992. Ci saranno due punti informativi, uno pagato dai privati e gratuito per tutti e con 30 anni di esperienza e uno pagato dalle casse comunali con valorosi giovani nel campo culturale, ma forse non ancora preparati per un ufficio informazioni. Forse il loro progetto contiene ben altre cose inerenti allo sviluppo turistico e non all’accoglienza». A conclusione sottolinea: «Restiamo a disposizione di tutte le associazioni e per tutte le manifestazioni come abbiamo sempre fatto».



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