Ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto:
due milioni per la messa in sicurezza
con micropali e iniezioni di colonne

APPROVATO il progetto definitivo. Il presidente Sandro Parcaroli: «A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate»
- caricamento letture
Ponte-2-325x221

Il ponte fra Morrovalle e Monte San Giusto

Realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting: sono alcune delle operazioni a cui sarà sottoposto il ponte sul fiume Chienti lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto. 

La Provincia fa sapere che è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza. Un investimento di due milioni di euro finanziato con le risorse previste dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti nella rete viaria provinciale e delle città metropolitane. «Nel 2021 la Provincia ha ottenuto dal Mit un finanziamento complessivo di 11,5 milioni per la riqualificazione di ponti e viadotti esistenti o la costruzione di nuovi impalcati, sulla base della presentazione di una progettazione preliminare – spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Tra i progetti inseriti, ad esempio, c’erano la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 “Corridoniana” a Piediripa, che consentirà il “raddoppio” dell’attuale ponte esistente, e la messa in sicurezza del ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto di cui è stato approvato il progetto definitivo. A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate».

Ponte-LA STORIA – Il ponte, costruito nel 1918, è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Nel 1944 venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e fu poi ricostruito nel 1945-1946. Nel 1958 vennero avviati i lavori di consolidamento delle pile attraverso la realizzazione di pali radice, a cui seguì nel 1968 un altro intervento con la realizzazione di diaframmi armati su tutte le pile ed entrambe le spalle. Nel 2002, invece, venne rifatto l’impalcato. Adesso sulla base della nuova progettazione, realizzata dal raggruppamento di imprese Its srl, Sist-Studio ingegneria strutturale Organte e Bortot e Archeolab, si prevede il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X