Giovane minacciato e rapinato
per un debito di droga da 20 euro:
due condanne

CIVITANOVA - Imputati due ragazzi per aver fatto irruzione a casa di un 25enne, da cui avrebbero preteso somme sempre più alte fino a portargli via anche il cellulare e il cane
- caricamento letture

tribunale-macerata2-325x209

 

Rapina, estorsione e minacce per un debito di droga: condannati due giovani di 25 e 23 anni. La sentenza è stata emessa oggi dal tribunale di Macerata. Imputati erano Adel Addaki, residente a Montegranaro, e Alessio Massatani, originario di San Severino.

I fatti di cui devono rispondere sono avvenuti a Civitanova nel 2018. Tutto sarebbe nato da un debito di 20 euro di marijuana che il 25enne Adel Addaki, avrebbe venduto a un suo coetaneo civitanovese. Secondo l’accusa per riavere quei soldi il 25enne, si sarebbe presentato a casa del giovane civitanovese insieme a Massatani e a due minorenni (per loro due il procedimento è in corso separatamente).

Era il 28 agosto del 2018 e il gruppetto si sarebbe introdotto a casa del debitore e, dice l’accusa, si sarebbero scagliati contro di lui con minacce, schiaffi e chiedendo prima i 20 euro e il cellulare, poi 50 euro minacciando di spaccare tutta la casa.

Nell’abitazione c’era la madre del debitore che avrebbe poi consegnato i 50 euro. Ma i quattro avrebbero aumentato la richiesta, avrebbero minacciato di bruciare la casa, e dopo aver preso a schiaffi il 25enne sarebbero entrati nella sua camera e lì avrebbero portato via un paio di cuffie del valore di 350 euro. Poi avrebbero preso per il collo il debitore e dopo averlo sbattuto contro il muro gli avrebbero detto di non denunciare l’accaduto. Due giorni dopo, continua l’accusa, Addaki e il 23enne avrebbero raggiunto il 25enne mentre stava con un amico al campo da basket dietro la chiesta di San Gabriele, a Civitanova.

Lo avrebbero minacciato con una bottiglia di vetro, dicendogli che se avesse fatto denuncia avrebbero bruciato lui e la sua famiglia, lo avrebbero schiaffeggiato e poi si sarebbero fatti consegnare il telefono che il 25enne aveva dato all’amico per evitare che glielo trovassero addosso.

Il 31 agosto avrebbero nuovamente raggiunto il 25enne al campo di basket mentre lui era lì con il cane. I due avrebbero avanzato una ulteriore richiesta, continua l’accusa: consegnare la confezione del cellulare che gli avevano rapinato il giorno prima, altrimenti gli avrebbero preso il cane. Quando il 25enne si era rifiutato, i due gli avevano portato via il cane, prosegue l’accusa. Il primo settembre del 2018 l’ultimo episodio contestato. In quel caso il 25enne che avrebbe venduto la droga al coetaneo si sarebbe presentato a casa sua con il volto travisato, insieme ad altre persone, chiedendo di aprire la porta. L’altro aveva chiamato i carabinieri e all’arrivo dei militari si erano allontanati.

Entrambi gli imputati, difesi dagli avvocati Mirela Mulaj e Giovanni Marziali, hanno chiesto di fare il processo con rito abbreviato. E oggi si è svolta l’udienza davanti al giudice Domenico Potetti. L’accusa era sostenuto dal pm Claudio Rastrelli, che ha chiesto una condanna di 5 anni e sei mesi per entrambi. Il giudice ha deciso di condannare a quattro anni e 10 mesi Addaki e a 4 anni e 8 mesi Massatani. 

(redazione CM)

 

«Rapina ed estorsione ad un 25enne per un debito di 20 euro di droga» In due sotto accusa dal gup



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X