Giorno del ricordo,
le celebrazioni a Macerata

IL PROGRAMMA della commemorazione prevede per venerdì, alle 10.30, un momento istituzionale con la deposizione di una corona di alloro in via Vittime delle foibe. Iniziative anche sabato

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Le celebrazioni dello scorso anno

 

Ogni anno il Comune di Macerata celebra il Giorno del ricordo, dedicato ai “Martiri delle foibe” e all’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.

Il programma della commemorazione prevede per venerdì 10 febbraio, alle 10.30, un momento istituzionale con la deposizione di una corona di alloro in via Vittime delle foibe, simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni.

Il giorno seguente, sabato 11 febbraio, alle 11, in collaborazione con l’Istituto storico di Macerata, è previsto in diretta live sul canale YouTube dell’istituto il racconto, a opera del narratore Simone Maretti, de “Il rogo nel porto” di Boris Pahor scrittore sloveno di cittadinanza italiana. «Si tratta di una raccolta che racchiude in sé tutti i temi e i motivi ispiratori cari all’autore, restituendo al lettore aspetti della storia contemporanea del nostro paese dimenticati o colpevolmente rimossi: le vicissitudini della comunità slovena sotto il fascismo, la difesa di un’identità culturale brutalmente minacciata, la violenza che investe umiliati e offesi e annuncia l’orrore delle deportazioni nei campi di sterminio. Sullo sfondo Trieste, città di confine, i cui paesaggi e colori sono rievocati con un lirismo visionario intriso di potenti metafore».

L’evento online, che verrà introdotto dal docente dell’Università di Macerata, Edoardo Bressan, è rivolto alle classi terze della scuola secondaria, a tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado, alle insegnanti e alla cittadinanza. Sempre l’11 febbraio, ma alle 18, alla libreria “Bottega del libro” verrà presentato, alla presenza dell’autore Fabio Todero, il libro “Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale dell’Italia 1914 – 1918”. «Il testo offre uno sguardo d’insieme sulle vicende belliche della regione Venezia Giulia sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest’area multiculturale».

«Ricostruire la verità della nostra storia recente che, per troppo tempo, è stata ignorata e negata; ricostruirla insieme alla comunità e ai giovani che hanno il diritto, e il dovere, di comprenderla e conoscerla – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Una storia passata che è quanto mai attuale ma che ci deve far sperare che l’unico obiettivo comune è quello di un futuro di pace e solidarietà. Nella Giornata del Ricordo, il pensiero va alle sofferenze del popolo giuliano, istriano e dalmata affinché tali atrocità non si ripetano più».



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