Da sinistra Claudio Campogiani, Simone Capradossi, Giovanni Gabrielli (segretario), Francesco Ciclosi, Gianni Petini, Luca Buldorini (commissario provinciale Lega) e Carlo Iammarino (responsabile regionale tesseramento)
L’ex assessore Giovanni Gabrielli è stato confermato alla guida della Lega a Tolentino. Oltre a Gabrielli, fanno parte del direttivo Francesco Ciclosi, Gianni Petini, Simone Capradossi e Claudio Campogiani. Il congresso che ha coinvolto tutto il comprensorio dell’alto maceratese sud si è svolto nei giorni scorsi a Tolentino.
Oltre a Tolentino, erano chiamati a votare i militanti di Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Colmurano, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Loro Piceno, Fiastra, Gualdo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
«L’esito del congresso è stato nel segno della continuità – si legge in una nota – con la conferma alla segreteria dell’ex assessore tolentinate Giovanni Gabrielli, dal 2010 militante e punto di riferimento locale della Lega. Attenzione costante alla ricostruzione dell’ospedale di Tolentino, alla questione scuole e alla necessità di garantire sicurezza ai cittadini, ma il programma punta anche a una sorta di ritorno alle origini».
Spiega il segretario Gabrielli: «La Lega si è fatta breccia nella popolazione proprio perché costantemente in mezzo ai cittadini sia per informarli delle azioni di governo, sia per ascoltarli, raccogliere le istanze e farsi portavoce cercando di risolvere le varie problematiche sottoposte. Questa è la strada che dobbiamo tornare a seguire perché questo è ciò che i cittadini chiedono. Lasciamo dieci anni di buona amministrazione e tanti progetti che dovranno solo essere portati a compimento da chi è arrivato dopo di noi, ma è doveroso cambiare marcia e pensare davvero a una politica che guardi solo alle necessità e alle esigenze dei cittadini, lasciandosi alle spalle rancori e ripicche personali che hanno caratterizzato la politica tolentinate degli ultimi anni e che ancora oggi rappresentano un ostacolo alla crescita sociale, umana ed economica della città».
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