L’acquisto di una casa è un investimento importante, perché si tratta del luogo dove mettere radici e progettare il proprio futuro. La prima cosa da fare, pertanto, è definire un budget da destinare all’acquisto, al fine di effettuare una ricerca mirata in base alle tipologie di immobile e alle zone. Tuttavia, bisogna prestare attenzione al tetto massimo di spesa: se si ha intenzione di acquistare un immobile da ristrutturare, infatti, bisogna considerare nel budget anche l’importo da destinare ai lavori di ristrutturazione. Successivamente, bisogna chiedersi se rivolgersi ad un’agenzia immobiliare oppure acquistare da un privato. La prima opzione è senza dubbio meno economica, perché sono previste delle commissioni da destinare all’agenzia; tuttavia mette al riparo da eventuali problemi in quanto prima di mettere un immobile in vendita vengono verificate tutte le caratteristiche immobiliari e i dati catastali.
Dopo aver definito il budget per l’investimento e a chi rivolgersi per finalizzare l’acquisto, è necessario scegliere il mutuo in grado di garantire le condizioni più convenienti. Ad oggi è possibile anche confrontare le offerte per i mutui online per avere diverse proposte dalle finanziarie in pochi click. In genere, però, le banche concedono fino all’80% del valore dell’immobile, anche se è possibile trovare qualche istituto di credito che concede mutui fino al 100%. In ogni caso è necessario considerare il tasso di interesse, che può essere fisso (e quindi la rata è costante) oppure variabile, con rata più bassa o più alta a seconda dei mercati. Un secondo fattore da valutare è la durata del piano di rimborso, che varia a seconda della capacità finanziaria e dell’importo erogato. Di solito, però, le finanziarie non stipulano piani che prevedono rate eccedenti il 30% dello stipendio mensile (o pensione) del richiedente.
Dopo aver ottenuto il mutuo dalla finanziaria, l’ultimo passaggio per entrare in possesso dell’immobile è la stipula dell’atto di compravendita, detto anche rogito. In questa fase, il venditore trasferisce la proprietà dell’immobile all’acquirente e contestualmente riceve il prezzo pattuito dalla banca. Il rogito viene fatto dinanzi al notaio, in presenza del venditore e dell’acquirente, e redatto in forma pubblica. Inoltre, al notaio spetta la riscossione delle imposte dovute. È bene ricordare, però, che per l’acquisto della prima casa vi sono delle agevolazioni, specialmente se l’acquirente ha meno di 36 anni, come stabilito dal decreto Sostegni bis.
Dopo aver ottenuto le chiavi della propria abitazione, è necessario pensare agli ultimi dettagli. Occorre, infatti, allacciare le utenze oppure fare la voltura. Bisogna, poi, passare in comune per gli ultimi adempimenti amministrativi, come il cambio di residenza. È necessario ricordare che per ottenere le agevolazioni prima casa (in caso di un immobile acquistato in un comune diverso rispetto a quello della residenza attuale), il cambio di residenza va effettuato non oltre i 18 mesi dopo l’acquisto. Sempre al comune, precisamente all’ufficio tributi, è necessario comunicare i nuovi dati per il calcolo della Tari, ovvero la tassa sui rifiuti. Questa operazione va fatta entro e non oltre il 20 gennaio dell’anno successivo all’acquisto della casa.
(Articolo promoredazionale)
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