La visita alla residenza protetta
Ultimo atto per festeggiare la fine dell’anno per l’amministrazione comunale di Treia, guidata dal sindaco Franco Capponi che, accompagnato dall’assessore ai Servizi sociali Luana Moretti e dal responsabile dei Servizi sociali Orazio Coppe, ha fatto visita alla residenza protetta che ospita 32 anziani. «Un incontro toccante – si legge nella nota -, considerato anche che da poco è stato superato il focolaio che aveva interessato la struttura nelle scorse settimane e, ormai da qualche giorno, i nonnini sono negativi al Covid e tutti hanno effettuato la quarta dose di vaccino».
Il sindaco ha illustrato la scelta del Comune di investire ancora per il potenziamento della struttura con l’acquisto del vicino monastero della visitazione. «E’ stato poi rivolto un elogio al personale – prosegue il primo cittadino – che in mezzo alle diverse difficoltà aggravate dall’emergenza Covid hanno dimostrato una grande resistenza e un grande attaccamento alla struttura (nonostante le risorse carenti per la gestione per il fatto che la Regione da venti anni non ha più adeguato il contributo per la quota sanitaria e costringendo ad essere in perdita a tutte le strutture esistenti all’interno dell’ambito sociale maceratese)».
«Un anno di transizione – ha sottolineato il sindaco – dato che dal prossimo avvieremo una vertenza con la Regione per farci adeguare la compartecipazione e superare almeno queste problematiche. Guardando a un futuro migliore con le riforme avviate dallo Stato e dalla nuova legge socio-sanitaria della Marche potrà essere dato avvio al potenziamento della sanità del territorio a partire dal potenziamento dei servizi dei medici di medicina generale, degli screening per le demenze e la prevenzione delle gravi patologie dell’Alzheimer e dei servizi infermieristici domiciliari a cui questa nostra amministrazione dedicherà risorse e impegno per il loro potenziamento e per rafforzare una rete sociale capace di mantenere quanto più possibile gli anziani nel proprio domicilio e nell’ambito della famiglia che dovrà essere opportunamente supportata».
Praticamente hanno avuto la febbre al massimo e sono guariti , come succedeva anche "prima"
bravi
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