Pranzo di Natale alla Casa della Carità don Ramini è una tradizione di condivisione che si è ripetuta anche quest’anno: 200 le famiglie che hanno partecipato. L’appuntamento “Natale, una festa da condividere” si è svolto anche quest’anno nel giorno di Natale promosso dalla Caritas a Civitanova, dal Comune e dall’associazione I Care.
I volontari impegnati sono stati quindici, alcuni “storici” e altri per la prima volta, un po’ di tutte le età: hanno preparato il pranzo per le 200 famiglie iscritte. Quest’anno è stato confermato il pranzo in modalità “da asporto” per favorire il rispetto delle norme di prevenzione, vista la diffusione dell’influenza e la circolazione del Covid. Il coordinatore Marco Malaccari, ha precisato che «il numero dei partecipanti è molto alto per poter organizzare il pranzo in un unico locale, visto l’aumento delle persone che chiedono di essere aiutate; inoltre, abbiamo notato che molte di queste persone non hanno piacere di mostrarsi in un contesto del genere. Vivono questa situazione con estremo pudore. Proprio per questo abbiamo deciso per quest’anno di confermare il pranzo da asporto. Mentre per gli ospiti del dormitorio il pranzo di Natale si è svolto nella struttura insieme ai volontari. Mi piace sottolineare che, sono stati con noi anche cinque volontari nuovi, che hanno deciso di proporsi quest’anno per vivere un gesto, semplice ma, concreto, di solidarietà. Il pranzo ha testimoniato -ancora una volta- la grande disponibilità di tanti cittadini di Civitanova e di tante aziende che hanno collaborato».
La direttrice della Caritas Barbara Moschettoni, ha ricordato: «Abbiamo visto in queste settimane molta attenzione per l’attività della Caritas e, in particolare, per l’azione della Casa della carità Don Ramini, che in questi anni è diventato un importante punto di riferimento per la città e e per il territorio. Era proprio questo il desiderio quando -nel 2016- la struttura è stata inaugurata come gesto concreto di testimonianza della carità nella nostra città, nei locali ristrutturati, grazie ai fondi dell’ottoxmille della Chiesa cattolica. Per questa bella iniziativa voglio ringraziare il Comune e l’associazione I Care, ma -soprattutto- voglio ringraziare i tanti privati che hanno sostenuto l’iniziativa: in particolare, voglio ringraziare le aziende agricole e le aziende del territorio, i pescatori, i supermercati che hanno donato prodotti ed alimenti; voglio ringraziare anche tutti i volontari che hanno contribuito mettendo a disposizione tempo ed capacità».
L’attività della mensa e del dormitorio continuerà anche nei prossimi senza interruzioni per offrire supporto e vicinanza alle persone in difficoltà della città e del territorio. La Caritas ricorda che è possibile sostenere le attività della Casa della Carità dando la propria disponibilità come volontario o con un sostegno economico. Per tutte le informazioni si può contattare la segreteria.
Auguri di buon anno a tutti e ricordarsi che ci sono delle buone persone che si sacrificano per altri cittadini che purtroppo hanno delle difficoltà
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