L’intervento della vice sindaca di Macerata Francesca D’Alessandro
“Pnrr e disabilità – Quali opportunità” è il titolo della giornata di approfondimento e studio sul piano nazionale di ripresa e resilienza che si è svolto sabato 17 dicembre all’Asilo Ricci, a Macerata. L’evento organizzato in collaborazione con il Comune Macerata, Anmic provinciale Macerata e Confael Comparto diversamente abili sede regionale Marche si è focalizzato sull’analisi delle proposte integrative per il miglioramento della missione 5 “Inclusione e Coesione”.
La mattinata è iniziata con video messaggio della ministra della Disabilità Alessandra Locatelli che ha evidenziato l’importanza e la centralità della collaborazione tra le associazioni, gli enti del terzo settore e le istituzioni e ricordato come sono imminenti 5 decreti ministeriali per “la messa a terra del Progetto Vita, l’accertamento reale delle disabilità ed invalidità delle persone, l’istituzione di un garante per le disabilità”, la prospettiva di varare un Testo Unico sulle disabilità. In conclusione, il ministro ha anche evidenziato la necessità di procedere con il riconoscimento dei caregiver e l’innalzamento, seppur parziale, delle pensioni di invalidità.
Successivamente è intervenuto Sandro Zaffiri, segretario regionale Confael, in sostituzione del segretario nazionale Domenico Marrella, sottolineando la necessità di creare un assessorato per la disabilità, e la gestione dei fondi del Pnrr missione 5, e che questo operi con decisione per la risoluzione delle problematiche delle persone diversamente abili.
L’intervento dell’assessore regionale Filippo Saltamartini
Fabio Mariani, commissario regionale Anmic, nel suo intervento ha evidenziato la necessità di dover mettere a sistema i risultati ottenuti con i diversi progetti sulla disabilità anche dopo che questi siano conclusi, oltre all’importanza della coprogettazione. L’intervento di Mariani si è concluso con l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e l’assicurazione che l’Anmic, e le associazioni a lei collegate, non faranno mancare il supporto all’attività dell’assessorato alla sanità della Regione Marche.
Intervento chiave del convegno della mattina è stato quello dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il quale si è definito sindacalista dei cittadini nei confronti dell’istituzioni dando la massima disponibilità e collaborazioni a valutare ogni proposta migliorativa sia del Pnrr che nella gestione della sanità sul territorio, attraverso il dialogo continuo e costante con i diversi portatori di interesse. L’assessore Saltamartini ha poi rimarcato che la Regione Marche è stata l’unica regione a presentare 19 progetti inerenti alla missione 5 tutti finanziati.
La mattinata si è conclusa con la vicesindaca di Macerata Francesca D’Alessandro, che ha sottolineato che «quando si parla di disabilità bisogna considerare un mondo variegato in cui abbiamo non solo le disabilità fisiche ma anche quelle sensoriali e cognitive quindi si va ad aprire un mondo complesso. Questo ci obbliga ad evolvere il sistema di welfare di protezione verso un sistema di welfare che vada a riconoscere i diritti delle singole persone con disabilità». L’assessora D’Alessandro ha poi posto l’accento sulla problematica delle famiglie che hanno all’interno persone diversamente abili, evidenziando tutte le difficoltà economiche e logistiche che queste devono affrontare, e sulle persone affette da autismo che richiedono un’attenzione particolare; l’intervento si è chiuso ricordando i progetti che il Comune di Macerata sta attuando sul dopo di noi.
La tavola rotonda del pomeriggio è iniziata con la relazione della dottoressa Maria Elena Tartari, dirigente regionale ai Servizi Sociali, la quale ha fatto una panoramica sui 19 progetti presentati e finanziati dal Pnrr, nell’ambito della missione 5, un record assoluto che ha portato la Regione Marche ad essere una delle più efficienti regioni in Italia. La dottoressa Tartari ha poi illustrato tutte le azioni e le attività svolte nell’ambito dei servizi sociali sia per la rappresentazione dei progetti che per l’ottenimento dei relativi fondi, facendo anche un punto della situazione preciso e puntuale sullo stato del settore in tutta la regione.
Tra gli interventi tecnici del pomeriggio quelli di Angelo Larocca, presidente della associazione Vita indipendente e delle persone con disabilità Marche, che ha parlato del principio del nulla su di noi senza di noi ed ha puntualizzato l’importanza della co-progettazione che deve essere fatta insieme alle associazioni delle persone disabili, ha inoltre evidenziato le criticità del bando Pnrr e suggerito le opportunità di migliorare prima tra tutti prevedere L’assistenza personale autogestita a domicilio della persona disabile, oltre agli interventi di cohousing.
Un secondo intervento tecnico è stato quello di Gianfranco Pascucci di Anffas Marche che ha sottolineato la necessità che le persone con disabilità possano partecipare attivamente e da protagonisti alla redazione del proprio progetto di vita individuale per l’affermazione delle proprie aspettative e desideri. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di dare concreta attuazione alla coprogrammazione e coprogettazione previste dal Codice del Terzo Settore.
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