ll team di formatori di Astuta ability academy
di Laura Boccanera
Una raccolta fondi per coltivare il talento artistico delle persone con diagnosi di autismo e realizzare una mostra regionale di opere d’arte. Questo il progetto dell’associazione di promozione sociale Astuta ability academy che ha attivato un crowdfunding sulla piattaforma italiana “Produzioni dal basso” per sostenere economicamente le spese di realizzazione. La raccolta fondi permetterà a dodici ragazzi tra i 15 e i 20 anni di mettersi alla prova attraverso le arti visive. Il progetto si chiama “POV22_23 Autismo Arte Accademia” e a sostenerlo è l’associazione civitanovese attiva da circa due anni in città e che si occupa della formazione a scopo lavorativo dei ragazzi e delle ragazze con diagnosi di spettro autistico.
«L’arte è un fantastico strumento per sviluppare mondi creativi attraverso la manualità – spiega Andrea Narcisi responsabile del progetto – chi è affetto da autismo vive, a volte, difficoltà nel coltivare nuovi interessi. Partendo da questi presupposti vogliamo far leva sull’arte proprio per stimolare i nostri ragazzi soprattutto in previsione di un futuro inserimento lavorativo. I ragazzi frequenteranno ore di formazione con un docente di arti visive e oltre a realizzare materialmente le opere saranno gli autori anche del percorso di allestimento, dell’accoglienza alla mostra e della preparazione di un piccolo aperitivo per l’inaugurazione con il servizio agli ospiti, abilità che fanno parte del nostro progetto per l’acquisizione delle autonomie domestiche». Il progetto prevede un autofinanziamento per accompagnare la formazione artistica dei partecipanti e la realizzazione finale di una vera e propria mostra, con tutte le opere prodotte in circa un anno di lavoro. Proprio per il suo carattere fortemente innovativo il progetto ha trovato il sostegno di banca Etica che lo ha selezionato tra oltre 80 in tutta Italia.
«L’obiettivo di ogni nostra azione è l’inserimento lavorativo attraverso l’apprendimento di abilità specifiche – spiega Gioia De Angelis, coordinatrice dell’associazione – solo così è possibile immaginare una futura autonomia nella vita di tutti i giorni. Circa il 50 per cento di giovani con diagnosi di autismo abbandona gli studi senza ottenere una qualifica, e quindi cadendo in una situazione di totale dipendenza da famiglie o strutture. Noi invece lavoriamo per rendere questi ragazzi autonomi, con maggior qualità di vita per loro stessi, le loro famiglie e la società in generale». Il crowdfounding è attivo da questa settimana sulla piattaforma. La mostra si svolgerà a Civitanova. L’impegno richiesto è di 15mila euro. Per donare si può andare sul sito di produzioni dal basso e accedere al progetto dell’associazione Astuta ability academy.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati