La biblioteca Mozzi Borgetti
Con “Storia di un’edizione ‘pirata’ delle Metamorfosi di Ovidio e in un impertinente lettore che ha glossato le sue immagini”, a cura di Giuseppe Capriotti, docente di storia dell’arte moderna all’università di Macerata, prenderà il via il ciclo di incontri dal titolo “Fondi e collezioni della Mozzi Borgetti: un caleidoscopio di saperi”. Appuntamento a mercoledì 14 dicembre, alle 17, all’auditorium della biblioteca.
«L’iniziativa – si legge nella nota del Comune – rinsalda l’accordo di collaborazione scientifica voluto dall’assessorato alla Cultura e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo maceratese con l’obiettivo di promuovere e organizzare attività di ricerca, didattica e terza missione sullo studio e la valorizzazione del patrimonio letterario, archivistico e librario della biblioteca comunale. In quest’ottica docenti e studiosi analizzeranno esemplari di pregio della biblioteca spaziando dall’ambito letterario a quello storico, scientifico, linguistico, filosofico e religioso».
Il calendario degli incontri prevede diversi appuntamenti. Dopo quello del 14 ne seguiranno infatti altri dieci. Il 20 dicembre, alle 17, sarà la volta di Carla Canullo che parlerà su “Hermann Boerhaave nel fondo della Mozzi-Borgetti ovvero: ripensare il rapporto tra mente e corpo”, il 7 febbraio, sempre alle 17, invece Monica Bocchetta e Luciana Andreozzi affronteranno la tematica “Le edizioni della Gerusalemme liberata della Mozzi Borgetti”.
Nel mese di febbraio, il 14 e il 22, alle 17, rispettivamente Patrizia Oppici si occuperà de “L’edizione Mozzi Borgetti della Encyclopédie” e Laura Melosi de “Le storie della letteratura sei-settecentesche nelle collezioni della Mozzi Borgetti”. A marzo, il 9 alle 17, Francesca Coltrinari interverrà su “Amico Ricci e l’invenzione della storia dell’arte nelle Marche” e il 28, alle 11, sarà la volta di Silvia Fiaschi e “I manoscritti medievali e umanistici della Mozzi Borgetti”.
Nei mesi di aprile e maggio, in date ancora da stabilire, sarà la volta di Roberto Cresti con “I fondi fotografici di Gualtiero Baynes fra pittura e restauro”, Maria Paola Scialdone con “L’edizione fascista del viaggio in Italia di Johann Caspar Goethe in base alle date disponibili in biblioteca”, Roberto Perna e Sofia Cingolani con “La collezione archeologica della Mozzi Borgetti” e infine Francesca Casamassima con “Le edizioni di Anguillara delle Metamorfosi di Ovidio nel fondo Mozzi-Borgetti”.
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