Donato un immobile al Comune
«Altruismo, nobiltà d’animo e generosità»

PETRIOLO - Formalizzato l'atto con cui Giovanni Salvucci ha eseguito la volontà del fratello Adriano, scomparso prematuramente. L'immobile è in via Castelletta, e sarà destinato ad attività sociali. Il sindaco Santinelli: «In anni particolarmente difficili, dovremmo tutti avere come stella polare i valori che hanno ispirato la sua esistenza»

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Il sindaco Matteo Santinelli (a sinistra) alla firma dell’atto

 

«La generosità è un dono che spesso arriva inaspettato e a Petriolo si è concretizzata nella donazione di un immobile da parte di Giovanni Salvucci. Ritengo pertanto doveroso formulare un pubblico e profondo ringraziamento ed esprimere il più alto senso di stima al donante Giovanni Salvucci e alla sua famiglia, a nome mio personale, della Giunta, del Consiglio e di tutti i cittadini per la manifesta generosità dimostrata e per essersi privato di un prezioso bene personale, ponendolo a disposizione dell’intera comunità petriolese».

Sono le parole del sindaco di Petriolo Matteo Santinelli, dopo la sottoscrizione dell’atto notarile con cui si è concluso l’iter amministrativo della donazione dell’immobile di Giovanni Salvucci al Comune, visto il desiderio espresso in vita del fratello Adriano venuto a mancare prematuramente. La cessione gratuita riguarda l’immobile, la corte e le pertinenze situati in via Castelletta. Unico vincolo posto dalla proprietà è quello di destinare i beni donati a fini esclusivamente sociali e di riservare almeno il 15% del volume complessivo disponibile al comitato di Petriolo della Croce rossa italiana.

«Questo nobile atto di liberalità – continua il primo cittadino – dimostra il profondo amore di Giovanni nei confronti del nostro paese ed in particolar modo è un sigillo ad imperitura memoria della maestosa figura di Adriano per il quale il dare al prossimo ha sempre superato il ricevere. In anni particolarmente difficili, dovremmo tutti avere come stella polare i valori che hanno ispirato l’esistenza di Adriano quali l’ altruismo, nobiltà d’animo, generosità incondizionata senza mai essere sopraffatto nemmeno per un istante da sentimenti di odio, invidie o rancori verso il prossimo. Uno dei ricordi più indelebili di Adriano rimane senz’altro il suo lunghissimo ed incessante servizio nella Croce rossa e nella protezione civile senza mai risparmiarsi nell’aiuto di chiunque si trovasse in condizioni di difficoltà».

«L’amministrazione comunale – continua Santinelli – rispetterà gli impegni assunti e la volontà del donante per quanto attiene la destinazione d’uso a fini sociali dell’immobile. Un particolare ringraziamento viene rivolto al professionista Sergio Petterini per l’impegno profuso prestando la propria qualificata attività professionale nel corso di tutta l’operazione. Non appena espletate tutte le formalità amministrative. Si provvederà ad apporre sulla facciata dell’edificio una apposita targa a ricordo della donazione e, in particolare, di Adriano Salvucci».



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