Il sindaco Antonio Bravi e l’assessora Paola Nicolini ricevono la delegazione svedese in Comune
Una delegazione del liceo popolare di Sunderby, situato a Norrbotten in Svezia, ha effettuato una visita studio a Recanati finalizzata alla conoscenza della metodologia di lavoro utilizzata nel progetto SAI “Pomerium” che vede in qualità di ente titolare il comune di Recanati e di ente attuatore la cooperativa sociale Cooss Marche.
Il progetto SAI “Pomerium” lavora per l’accoglienza, in piccole strutture abitative diffuse nel territorio comunale, di 18 richiedenti asilo e rifugiati, nuclei familiari e uomini singoli ed è diretta da un’equipe multidisciplinare costituita da operatori con professionalità specifiche: educatori, mediatori linguistico-culturali, assistente sociale, operatore legale e coordinatore di progetto. La delegazione è stata ricevuta presso il municipio dal sindaco Antonio Bravi e dall’assessore alle politiche sociali Paola Nicolini.
«È stato interessante sentire i commenti dei nostri ospiti svedesi che ci hanno raccontato di essere stati colpiti soprattutto dalla passione e dai modi gentili dei professionisti che hanno incontrato nei vari servizi che hanno visitato, tra cui il nostro Progetto Sai», ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi. L’obiettivo generale del progetto è quello di favorire percorsi rivolti all’autonomia in favore degli ospiti del progetto, tra cui in particolare, garantire l’accesso ai servizi per la salute, semplificare i percorsi di legalità, far apprendere la lingua italiana, offrire una formazione professionale per un inserimento lavorativo e permettere agli ospiti un autonomia alloggiativa. La visita studio della delegazione svedese a Recanati si inserisce all’interno di una collaborazione del dipartimento di ricerca e formazione di Cooss Marche finalizzata allo scambio di metodologie e di interventi legati alla presa in carico di persone a rischio di esclusione e marginalità.
«Ricevere la delegazione è stato un momento di confronto e una possibilità di riflettere sui servizi presenti nel nostro territorio, talmente integrati al tessuto sociale che quasi ci dimentichiamo che esistano – ha affermato l’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini – gli occhi ammirati rispetto alla nostra città, da parte degli ospiti svedesi, poi, ci hanno permesso un piccolo moto di orgoglio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati