L’anfiteatro romano di Urbisaglia
Il Parco archeologico di Urbs Salvia è passato recentemente nelle competenze della Direzione regionale musei Marche, istituto del Mic che coordina i musei e i parchi della regione, aggiungendosi quindi al Museo archeologico nazionale delle Marche di Ancona e ai musei archeologici statali di Ascoli, Numana, Cingoli, Arcevia, alla rocca di Senigallia e alla rocca di Gradara.
Sofia Cingolani è la prima direttrice del Parco archeologico di Urbs Salvia e del connesso Museo archeologico statale. Archeologa, dottore di ricerca in Archeologia romana nel Maghreb e su tematiche legate allo studio e valorizzazione delle architetture antiche all’Università di Macerata, è esperta di ceramica, statuaria e di modelli di gestione integrata per musei, aree e parchi archeologici. L’archeologa è funzionaria della direzione regionale musei Marche e direttrice dei musei archeologici statali di Ascoli e di Cingoli.
Sofia Cingolani
«La valorizzazione del parco archeologico, il più grande e meglio conservato contesto archeologico della regione, e unico parco archeologico statale, rappresenta per la nostra Direzione regionale una sfida stimolante e una grande occasione di crescita» commenta Luigi Gallo, alla guida della Direzione regionale musei Marche.
«Si tratta – aggiunge la direttrice Sofia Cingolani – di una realtà in divenire sotto molti punti di vista. La sfida sarà misurarsi nella valorizzazione nel senso più ampio possibile, soppesando con attenzione tutto ciò che riguarda la gestione e il coordinamento di una realtà viva e in continuo divenire quale quella di un parco archeologico. Sarà fondamentale confrontarsi con i numerosi attori istituzionali coinvolti al fine di definire strategie ed obiettivi comuni, in primis il Comune di Urbisaglia cui si deve un’attività instancabile e che negli anni ha portato a straordinari risultati, ma anche con la Regione e con l’Università cui si devono le indagini archeologiche dirette da Roberto Perna, professore di Archeologia classica all’Università di Macerata, nel sito. Poi, naturalmente il dialogo dovrà avvenire con il territorio e con i suoi abitanti. Per questo motivo la Direzione Regionale Musei Marche fa parte del progetto Transfer, finanziato dall’Unione Europea, il cui obiettivo è proprio l’individuazione di innovativi modelli comuni per la pianificazione e gestione dei parchi archeologici».
La galleria meridionale del criptoportico del tempio della Salus Augusta
Il parco archeologico, esteso per un’ampia area di oltre 40 ettari all’interno del circuito murario di età romana, conserva gli edifici monumentali della città di Urbs Salvia, tra i quali due edifici da spettacolo (il teatro e l’anfiteatro), edifici del foro civile e il tempio-criptoportico dedicato alla Salus Augusta. Le ricerche archeologiche condotte dall’Università di Macerata a partire dal 1995 non cessano di portare in luce novità tratteggiando un quadro sempre più articolato e interessante della città antica sin dalle sue fasi di formazione, con il nome di Pollentia, nel II secolo a.C. Il parco, insieme al museo che racchiude parte delle sue testimonianze e alla cui riapertura si sta lavorando, rappresenta una meta di eccezionale interesse non solo per le testimonianze archeologiche che conserva ma per il contesto naturalistico con il quale queste stesse si integrano.
Evviva! In alto i calici!!
Congratulazioni!!!
Bravissima! Complimenti e in bocca al lupo
Congratulazioni
Congratulazioni
Congratulazioni
Congratulazioni!
Complimenti
Brava
Congratulazioni
Complimenti. Speriamo di poter collaborare e realizzare progetti anche per l'area archeologica di San Claudio.
Riscoprire quella che fu la "nuova Roma" di Carlo Magno
Congratulazioni, Sofia
Congratulazioni
Bellissimo sorriso. Ventata di gioventù consapevole. Ottimo
Felicitazioni!!! Super!
Grande Sofia Cingolani!
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Il sito meritava e merita tutte le attenzioni, nell’ambito di una rete regionale di siti e musei da interfacciare efficacemente in un circuito europeo. Confido in un netto miglioramento nella conservazione e nella fruizione e soprattutto nell’ampliamento delle ricerche archeologiche.