di Mauro Giustozzi
Seconda sconfitta consecutiva (terza stagionale) per una Lube che reagisce al ko di Monza ma poi deve lasciare strada ad una Perugia che inanella il quinto successo di fila che la fa restare in vetta alla classifica, il primo veramente di peso contro una diretta concorrente allo scudetto, che trova nella potenza del suo attacco il fondamentale che fa la differenza nella rimonta dopo essere andata sotto nel primo set.
La solita battaglia senza esclusione di colpi la sfida tra marchigiani e umbri segnata da un’accesissima rivalità. Civitanova parte bene, tiene testa alla Sir per due set ma poi subisce il rientro in gioco di Leon che diventa decisivo al pari di Herrera e della solita regia di Giannelli. Non bastano le buone prove di Chinenyeze, Bottolo e Garcia per tenere testa ai perugini che col passare dei set sono molto cresciuti nel livello di gioco.
I campioni d’Italia della Lube ospitano i vicecampioni della Sir Safety per l’anticipo dell’11ª giornata della regular season in una sfida che ha caratterizzato le ultime stagioni del volley italiano. Il match in realtà rappresenta l’ultimo turno di andata della SuperLega, originariamente in calendario per domenica 11 ottobre, che invece è stato riprogrammato per consentire agli umbri di partecipare al Mondiale per Club in quella data. Umbri che arrivano all’Eurosuole Forum imbattuti in questo campionato mentre la Lube è chiamata a riscattare il passo falso di Monza. Per l’occasione coach Blengini lascia in panchina Zaytsev e Anzani preferendogli Garcia e Diamantini: nelle file perugine invece torna da titolare lo schiacciatore Leon e anche Russo riprende il suo posto al centro con Solè che inizia dalla panchina.
Gara subito vibrante con le squadre che spingono subito al servizio ed in attacco. Dove Garcia si fa sentire e con l’ace di Nikolov porta i suoi avanti 6-3. Civitanova si fa preferire anche in difesa mentre la Sir appare imprecisa e fallosa in attacco. Così quando Rychlicki spara out (11-7) un attacco facile coach Anastasi è costretto a chiamare il primo time out. Civitanova rientra però molto fallosa e questo facilita la risalita degli umbri guidata dal turno in battuta di Giannelli che tornano in scia agli adriatici e con Semeniuk firmano la parità prima e il sorpasso poi grazie ad un break di 6-0. Set imprevedibile, con i biancorossi che tornano avanti grazie a Chinenyeze e Garcia: si gioca palla su palla in una sfida di grandissima intensità. Finale di set con le squadre fallose al servizio (19-19). L’opposto e il centrale francese sono i grandi protagonisti del finale di parziale con la chiusura affidata ad un ace proprio di Garcia che chiude i giochi.
Avvio di secondo ancora caratterizzato dalla spinta dei giovani Nikolov e Bottolo che fanno male alla Sir (7-4). Il turno al servizio di Semeniuk consente alla Sir di ricucire lo strappo e agganciare gli avversari. Dentro Herrera per un poco lucido Rychlicki nella Sir che adesso gioca punto a punto con gli avversari. Perugia guadagna il 20-23 ma non è affatto finita perché la Lube risale, annulla una palla set agli avversari ma poi capitola alla seconda sull’attacco di Semeniuk sporcato da Bottolo che riporta in parità la partita. Partenza a razzo nel terzo per la Sir che guadagna un fulmineo 1-5. Il servizio di Herrera fa male a Civitanova che va in difficoltà e fatica a riemergere: ci pensa allora la Sir con errori in serie a rianimare gli avversari che agguantano la parità grazie anche a due potenti ace di Bottolo.
Sfida ricca di errori ma anche di pathos che fila via ancora sul punto a punto. A spaccarla è il turno al servizio di Herrera prima e soprattutto Leon dopo che scava il 16-21 che consegna alla Sir anche il terzo set. Serve una reazione Lube nel quarto per tenere in vita la sfida. Ma l’inizio non promette nulla di buono con Perugia che se ne va sul’1-3. Non molla Civitanova che non vuole arrendersi alla Sir che, aiutata anche dalla fortuna con un ace sporco di Semeniuk (mvp del match) allunga nuovamente. Troppo a corrente alternata la squadra di Blengini per tentare di rimontare un avversario che viaggia a tutto gas verso un successo costruito grazie anche al decisivo impatto di Herrera. Ed ora spazio alla Supercoppa che da lunedì andrà in scena a Cagliari con la Lube che in semifinale se la vedrà contro Modena mentre Perugia affronterà Trento.
CIVITANOVA – PERUGIA 1-3 (25-20, 25-27, 18-25, 19-25)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Diamantini 5, Garcia 15, Nikolov 14, Chinenyeze 10, De Cecco 1, Bottolo 10; Balaso (L), D’Amico, Gottardo, Anzani, Zaytsev 1, Yant. NE.: Sottile, Ambrose (L). All. Blengini.
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Russo7, Giannelli 6, Semeniuk 18, Flavio 11, Rychlicki 3, Leon 15; Colaci (L), Plotnytski, Herrera 14, Ropret, Piccinelli (L), NE.: Solè, Cardenas Morales, Mengozzi. All. Anastasi.
ARBITRI: Piana e Pozzato.
NOTE: spettatori 2830, incasso di 34177 euro. Durata set: 30’, 34’, 27’, 28’ totale 119’. Civitanova: battute sbagliate 11, vincenti 10, muri 5, errori 23. Perugia: bs. 23, v. 10, m. 6, e. 31.
(foto Spalvieri)
La Lube si salverà, sarà dura.
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Nessuno sconfigge PERUGIA, xche’ e’ di un’altro pianeta.