Alcuni membri del comitato No discarica Corridonia
Una rappresentanza del comitato No discarica Corridonia ha incontrato la sindaca e la vice sindaca della città. «L’incontro ha avuto come obiettivo quello di iniziare una proficua collaborazione, fare delle richieste ed avere informazioni riguardo l’iter della discarica provinciale – spiega l’associazione -. L’Ata3, dopo la lunga tornata elettorale, ha riavviato i lavori ed ha davanti a se diverse tappe: rispondere alle osservazioni della Regione, approvare il Piano d’Ambito, decidere il sito per la nuova discarica e realizzarla.
La nuova amministrazione comunale di Corridonia ci ha comunicato che sta lavorando su diversi punti: una campagna di informazione sul corretto riciclaggio e la diminuzione dei rifiuti, un centro del riuso che funzioni, una tariffazione puntuale che premi chi produce poca immondizia e ricicla bene ed un raccolta dei rifiuti di quartiere. C’è l’impegno del Comune a rendersi parte attiva in tutta la filiera politica-amministrativa per evitare la scelta di siti inidonei come i nostri. Abbiamo chiesto, come fatto da altri comitati e sindaci, una risposta chiara dalle istituzioni competenti sulle motivazioni che hanno portato all’abbandono del vecchio studio approvato dalla Giunta provinciale nel 2001.
La richiesta di considerare l’importanza del rischio idrogeologico, dopo l’alluvione del 15 settembre nel centro-nord delle Marche, è stata accolta dalla sindaca che la porterà all’Ata3. Infine, abbiamo chiesto chiarimenti circa le osservazioni inviate dal Comune nel 2021 in quanto la Provincia, nell’approvazione della Vas, scrisse che avevamo inviato loro “tavole aggiuntive” del Comune rispetto a quello inviato – conclude il comitato No discarica Corridonia -. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti e di conoscere le modalità di partecipazione come uditori alla prossima assemblea dell’Ata3».
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