«Santo Stefano, accordo storico:
miglioramenti per tutti i lavoratori»

POTENZA PICENA - Soddisfatti Fp-Cgil e Cisl-Fp per l'intesa raggiunta con la direzione di Kos dopo mesi di trattative e 10 sessioni di incontro

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«Un accordo storico». Così Fp-Cgil e Cisl-Fp definiscono quello raggiunto con la direzione del gruppo Kos per la struttura riabilitativa del Santo Stefano di Porto Potenza. L’accordo è stato raggiunto ieri pomeriggio dopo mesi di trattative e 10 sessioni di incontro.

«Non sono mancati forti momenti di tensione, con le trattative che hanno subito un forte stallo nel mese di giugno, a causa di distanze incolmabili tra le parti –  spiegano i sindacalisti John Palmieri e Mariella Mazzalupi –  Nei primi giorni di settembre la svolta: la direzione del gruppo Kos in evidente difficoltà dopo aver intrapreso unilateralmente una turnistica completamente fallimentare, ha aperto ad una nuova sessione negoziale, accogliendo con favore e gradualmente tutte le proposte sindacali emerse negli ultimi incontri susseguiti. Fondamentale l’apporto degli Rsa aziendali, mai domi e sempre pronti a cercare soluzioni condivise nel rispetto dei contratti e della normativa di riferimento sulla sicurezza del lavoro. Una nota anche per l’Ispettorato del lavoro, il quale si è mostrato fortemente coinvolto nel dissipare ogni dubbio presentato alle controparti: agli ispettori va il nostro sentito ringraziamento».

«L’accordo stipulato permetterà una serie di miglioramenti per tutti i lavoratori – entrano nel dettaglio Palmieri e Mazzalupi – Nello specifico: per gli infermieri e gli oss, i tempi di sovrapposizione tra turno smontante e montante aumentano da 14 a 25 minuti rispetto le previsioni contrattuali a decorrere dal 1 novembre; saranno concessi eventuali cambi turno a parità di ore lavorate nel corso del ciclo della matrice, anche nella sequenza pomeriggio- mattino in caso di inderogabili ed eccezionali esigenze personali dei lavoratori o necessità dell’organizzazione, in numero contingentato, a decorrere dalla prossima settimana; la turnistica proposta e pienamente recepita dall’azienda rispetta la norma sul riposo delle 11 ore continuative, cosi come quella delle 35 ore tra 2 cicli di turno. Le parti hanno convenuto di supervisionare la turnistica dopo 6 mesi di sperimentazione concreta, con riferimento al miglioramento atteso della conciliazione dei tempi di vita/lavoro». Ma non è tutto.

«Per il personale operante con turni che prevedano il servizio da lunedì a venerdì con turni svolti anche il sabato (min 1/3) sarà considerato turnista con orario plurisettimanale, e di conseguenza maturerà un credito orario che sarà conteggiato come festività – sottolineano i due sindacalisti – Questione che le segreterie provinciali di Fp Cgil e Cisl Fp hanno subito richiesto di estendere a livello regionale per tutti i lavoratori coinvolti. Inoltre è stato richiesto l’avvio di un confronto in sede locale con obiettivo il contenimento del ricorso alla pronta disponibilità, limitando il suo utilizzo al turno notturno, per favorire un migliore recupero psico-fisico dei dipendenti, e la circoscrizione dell’istituto al personale dello stesso reparto. Ora spetterà alla parte sindacale vigilare sul rispetto degli impegni assunti dalla direzione con la firma dell’accordo, ma soprattutto incalzarla per affrontare le partite rimaste ancora aperte. Ora – concludono – si punta dritto alla mobilitazione generale per il contratto di lavoro nazionale Aris-Rsa fermo dal 2012, con assemblee nei luoghi di lavoro già da oggi 7 ottobre, con successive manifestazioni e sciopero».



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