Operaio schiacciato dalla lastra:
la protesta si allarga a tutta la Fincantieri

ANCONA - Oggi i colleghi anconetani del 51enne e per solidarietà anche quelli degli altri stabilimenti sparsi in tutta Italia, osserveranno lo sciopero di due ore su ogni turno di lavoro. La decisione è stata presa congiuntamente da Fim, Fiom e Uilm

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La Fincantieri

 

di Antonio Bomba

Proseguono gli scioperi alla Fincantieri dopo l’infortunio sul lavoro avvenuto ieri mattina: un saldatore di 51 anni è rimasto schiacciato da una lastra di cinquecento chili in circostanze ancora tutte da chiarire. Anche oggi il cantiere di Ancona, e per solidarietà anche gli altri stabilimenti sparsi in tutta Italia, osserveranno uno sciopero di due ore su ogni turno, incrociando così le braccia e terminando prima le proprie mansioni. La decisione è stata presa congiuntamente dai sindacati Fim, Fiom e Uilm.

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Gli operai alla Fincantieri

E sull’accaduto torna a parlare Tiziano Beldomenico della Fiom Cgil. Ulteriori iniziative? «La prossima settimana è prevista un’assemblea, sempre che le condizioni sull’operaio siano tali da permettere una discussione in merito». Questo perché «Basta con la produzione vista come un interesse superiore alla sicurezza». L’accento torna poi sui turni di lavoro sempre più stringenti «Viene chiesto ai lavoratori di accelerare sempre coi tempi, di terminare tutto ben prima dei tempi di consegna previsti. Questo perché qualcuno deve prendere premi di produzione e bonus vari. Ci opponiamo fermamente a questa logica e a questo modus operandi. Ormai si lavora 365 giorni l’anno, non esiste più né Natale né Pasqua né niente».

incidente_sul_lavoro-Fincantieri-DSC07444--325x244Gli fa eco Luigi Imperiale della Fim Cisl Marche-Ancona il quale puntualizza che «Magistratura e polizia giudiziaria devono fare il loro corso e accertare se vi sia stata una mancanza di sicurezza od un errore umano di qualcuno». Anche lui mette il punto sui ritmi ormai insostenibili «Troppa frenesia non aiuta il rispetto delle norme di sicurezza vigenti». Imperiale poi, rispondendo poi al comunicato di ieri della Fincantieri, ci tiene a ribadire che «Bene che vi sia un maggiore impegno da parte dell’azienda nel fornire una maggiore formazione e preparazione dei lavoratori. È necessaria e indispensabile. Ma a questa devono seguire anche pesanti investimenti in termini di sicurezza effettiva sul luogo di lavoro. Altrimenti è tutto inutile».

Riguardo le condizioni dell’operaio invece, l’uomo dopo due operazioni sembrerebbe fuori pericolo di vita ma con ancora persistenti traumi al bacino e agli arti.

(foto Giusy Marinelli)

Incidente sul lavoro alla Fincantieri: schiacciato da una lastra da 500 chili, operaio sottoposto a due interventi



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