Il giallo va troppo in fretta:
avvocato fa ricorso e lo vince

POTENZA PICENA - Un semaforo lungo la statale Adriatica finisce al centro di un processo dal giudice di Pace. «Il passaggio da verde a giallo è subitaneo. Inaccettabile. Va messo un countdown»

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Il semaforo “incriminato” (foto di Federico De Marco)

Avvocato multato dal semaforo “speedy”, vince ricorso dal giudice di pace di Macerata. Il legale, Alessandro Brandoni, aveva ricevuto una multa perché passato con il giallo ad un semaforo di Porto Potenza. Così ha deciso di fare ricorso ritenendo vi fossero delle irregolarità in quel semaforo che si trova lungo la statale Adriatica, a Porto Potenza.

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L’avvocato Alessandro Brandoni

Il giudice di pace ha accolto in parte il ricorso, sottolineando come nel passaggio dal verde al giallo non è provata la condotta del conducente e se sia passato con il giallo avendo dietro altre auto in arrivo, «apparendo possibile ritenere l’eccezione, quando l’automobile si trova in prossimità del semaforo nel momento in cui o appena dopo la luce è passa dal verde al giallo abbia a tergo auto, libera la via al fine di evitare conseguenze peggiori» scrive il giudice. Il problema di quel semaforo, dice l’avvocato Brandoni «è che dal verde si passa in modo subitaneo al giallo. Quindi c’è chi passa quando vede verde e nel frattempo diventa giallo e prende la multa. Non è accettabile questo. Ci sono comuni che hanno messo i countdown, ossia i secondi da quando dal verde si passerà al giallo. Ritengo sia necessario fare questo. Anche perché se si prendono due multe in un anno per essere passati col rosso, o col giallo, si ha la sospensione della patente».

(Gian. Gin.)



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