«Nelle carceri 54 suicidi
e una aggressione al giorno:
è ora di intervenire»

IL SINDACATO della Polizia penitenziaria delle Marche a fianco del segretario generale Aldo Di Giacomo che ha iniziato uno sciopero della fame. «Non possiamo perdere altri mesi, ci saranno iniziative di protesta in tutta la regione»
- caricamento letture

tribunale-macerata-polizia-penitenziaria-2-650x488

 

Emergenza carcere, il Sindacato polizia penitenziaria (Spp) delle Marche sostiene lo sciopero della fame del segretario generale Aldo Di Giacomo. Alessandro Castagna è il segretario regionale del Spp e spiega che «dirigenti sindacali locali e diversi poliziotti penitenziari hanno avviato iniziative a sostegno di quelle annunciate oggi dal segretario generale che ha cominciato lo sciopero della fame ed ha rivolto un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Il sindaco entra nello specifico «I 54 suicidi, un’aggressione al giorno ai danni del personale penitenziario, le decine di mini-rivolte scoppiate nelle ultime settimane dovrebbero scuotere la coscienza di tutti, ma ancora una volta le istituzioni e la politica hanno la testa altrove, per la politica alle elezioni del 25 settembre. Non possiamo più attendere il voto, un nuovo Parlamento e un nuovo Governo mentre detenuti più fragili (specie per problemi psichici) si tolgono la vita e mentre prosegue con ferocia la “caccia all’agente” e i capo clan comandano dalle celle. Sottoscriviamo l’appello rivolto al presidente Mattarella, il punto di riferimento più alto della democrazia, della legalità e del rispetto delle regole scritte (e non scritte) nella nostra Costituzione. Uno Stato che oltre a non garantire la legalità nelle carceri non riesce a garantire la sicurezza dei detenuti e dei suoi dipendenti (il personale penitenziario) testimonia di aver rinunciato ai suoi doveri civici sino a far passare inosservata la “strage” di questa estate con detenuti di età sempre più giovane». Il sindacato ritiene che «Non possiamo perdere altri mesi. Per questo abbiamo deciso iniziative di protesta in tutte le carceri della regione e di dare seguito allo sciopero della fame del nostro segretario Di Giacomo. Ci sono azioni, misure, provvedimenti che si possono e si devono attuare subito, con il rischio di ripetere alle rivolte della primavera del 2020».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X