Paolo Fresu insieme a Dino Rubino e Marco Bardoscia
Si è conclusa ieri la prima edizione del Macsi Festival (Montecassiano arte cultura scienza e innovazione).
Stefano Massini
Quattro serate che hanno spaziato dalla performance teatrale del premio Oscar Stefano Massini (con un omaggio a Gaber accompagnato da un gruppo di musicisti provenienti da ogni parte del mondo e riuniti nell’Orchestra Multietnica di Arezzo), al concerto di musica jazz del trombettista sardo Paolo Fresu (ambasciatore del jazz italiano che insieme a Dino Rubino e Marco Bardoscia hanno portato un omaggio a Chet Baker), al concerto de “Le nuvole” con Michele Ascolese compagno di viaggio di De André fino alla lectio filosofica del professore Vito Mancuso sul suo ultimo libro “La mente innamorata”.
La piazza di Montecassiano
«Un festival pensato per legare Montecassiano a grandi personaggi dello spettacolo e della cultura e per far conoscere il nostro meraviglioso borgo – si legge nella nota del Comune -. Le tante persone venute per partecipare alle nostre serate hanno infatti avuto modo di visitare Montecassiano e gustare i prodotti delle attività locali. La riuscita del festival, che ha ampiamente rispettato le nostre aspettative sia per la presenza di pubblico (più di mille nelle quattro serate) sia per la grande qualità degli spettacoli, si deve alla indispensabile collaborazione della Proloco che come sempre è stata efficiente in tutta l’organizzazione e a cui mandiamo un sentito grazie. Non a caso gli spettatori hanno notato l’ottima accoglienza e apprezzato la cura dei dettagli. Non può mancare un ringraziamento ai dipendenti comunali, ai ragazzi dell’ufficio turistico che si sono occupati anche della biglietteria, alle mascherine che hanno accompagnato i tanti ospiti e alle associazioni presenti a tutte le serate con i volontari della protezione civile di Montecassiano e l’associazione di assistenza sanitaria “Hr soccorso”».
Vito Mancuso
«Un festival destinato a continuare nei prossimi anni con l’idea di realizzarne anche un’edizione invernale nel cineteatro Camillo Ferri – conclude l’amministrazione -. Stiamo lavorando affinché Montecassiano cresca sotto vari aspetti e per farlo servono anche iniziative come il Macsi Festival che ha rappresentato un’occasione preziosa per far conoscere ancora di più il nostro Comune. Il format innovativo è stato premiato dalla piazza piena e soprattutto entusiasta al termine di ogni serata. I complimenti ricevuti ci spingono a continuare sul solco tracciato con questa prima edizione e rafforza la nostra intenzione di continuare a investire nelle promozione turistica del territorio anche attraverso eventi artistici e culturali perché la cultura, come scrive Mancuso, “ è quello che resta …e che fa agire in modo retto, giusto, gentile”».
Poca pubblicità però! Dalle mie parti non sapevo nulla!
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