Fermato mentre è al volante della sua auto, aveva con sè nove involucri contenenti cocaina. Dalla perquisizione domiciliare sono saltati fuori 3.300 euro in contanti, attrezzatura e materiale idonei al confezionamento della droga e un bilancino elettronico. Denunciato per spaccio un 32enne albanese, disoccupato, domiciliato a Recanati ma non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio nazionale.
Nella mattinata di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, congiuntamente a quelli di Macerata, hanno effettuato una perquisizione a carico dell’uomo. Dopo un primo pedinamento, è stato fermato dai poliziotti in località Squartabue di Recanati, mentre si trovava a bordo della sua autovettura, che gli inquirenti ritengono usata per le consegne dello stupefacente. Da una prima perquisizione personale, sono saltati fuori nove involucri di cocaina pronti per essere spacciati sul mercato e qualche centinaio di euro che lo stesso deteneva all’interno di una tasca, denaro sequestrato in quanto ritenuto provento di spaccio. Poi gli agenti si sono spostati a Recanati, nel luogo del domicilio del 32enne, per estendere la perquisizione anche nell’appartamento. Sono stati rinvenuti 3.300 euro, anche questi ritenuti dagli inquirenti provento di spaccio visto che l’uomo non svolge nessuna attività lavorativa. Oltre al denaro veniva rinvenuta attrezzatura e materiale idonei al confezionamento della cocaina, ovvero ritagli in cellophane, e un bilancino elettronico. L’uomo è stato denunciato per spaccio e, vista l’irregolarità sul territorio nazionale, gli è stato ritirato il passaporto con conseguente notifica dell’espulsione dall’Italia.
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