Crisi idrica, a Macerata
razionamenti per orti e giardini
Provincia: «Limitare consumi superflui»

SICCITA' - Il presidente dell'ente, Sandro Parcaroli: «Necessarie ordinanze dei sindaci. Evitare il lavaggio di automezzi e ogni altro utilizzo che si può posticipare nel tempo o sostituire con risorsa idrica meno pregiata». Nel capoluogo da oggi in vigore le nuove disposizioni, fino al 15 ottobre

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Fontana in centro storico a Macerata

 

«Limitare alle ore notturne l’innaffiamento di orti e vietare quello dei giardini, il lavaggio di automezzi e ogni altro utilizzo che si può posticipare nel tempo o sostituire con risorsa idrica meno pregiata (acqua già utilizzata per altri usi). L’aspetto importante è che tutti, nel loro piccolo, facciano la loro parte. Un piccolo disagio per i singoli a fronte di un grande vantaggio per tutti». Sulla crisi del sistema idrico interviene anche il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli. «L’incontro fra Ato 3 e gestori del servizio idrico della provincia è stato utile per fare il punto della situazione sull’attuale stato del sistema idrico e individuare le azioni di breve termine volte ad evitare i disagi che potrebbero venire a crearsi a seguito di consumi in aumento e scarsità di apporti dalle sorgenti – aggiunge il presidente -. La situazione, attualmente, non è di emergenza ma desta preoccupazione la scarsità di precipitazioni che potrebbe trasformarsi nelle prossime settimane in un’effettiva crisi idrica in determinate aree del territorio. Fra le azioni di breve termine è di indubbia necessità l’emanazione di un’ordinanza sindacale che limiti i consumi superflui di acqua, perlomeno durante il periodo estivo, introducendo divieti all’utilizzo di acqua potabile quali: limitare alle ore notturne l’innaffiamento di orti e vietare quello dei giardini, il lavaggio di automezzi e ogni altro utilizzo che si può posticipare nel tempo o sostituire con risorsa idrica meno pregiata (acqua già utilizzata per altri usi). L’ordinanza dovrebbe coprire il periodo attuale fino ad almeno la metà di ottobre e ne dovrebbe essere garantita l’efficacia introducendo controlli della Polizia locale e sanzioni da comminare in caso di trasgressioni accertate.

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Sandro Parcaroli

Si segnala, inoltre, la necessità di adottare comportamenti virtuosi da parte degli utenti, volti a non sprecare acqua, allo stesso modo in cui non si spreca energia elettrica o benzina. In tal senso è importante che i cittadini controllino l’efficienza del funzionamento del sistema idrico e, periodicamente, la presenza di eventuali perdite occulte verificando che il contatore non giri quando tutti i rubinetti di casa sono chiusi. I gestori attiveranno campagne informative per la cittadinanza con l’obiettivo di sensibilizzarla all’adozione di tali comportamenti. Prosegue, da parte dei gestori, la ricerca di perdite o di tratti di rete che potrebbero presentare problemi nel breve termine. A tale scopo l’installazione dei contatori in molte utenze che ne sono ancora sprovviste contribuisce a segnalare tempestivamente consumi anomali (dovuti a perdite o a utilizzi non opportuni in questo periodo)».

In conclusione, Parcaroli ribadisce che «contrariamente ad altre zone d’Italia, l’attuale stato del sistema idrico del maceratese non è di emergenza, ma da sottoporre ad attento monitoraggio e a comportamenti consapevoli e corretti da parte della cittadinanza. A fronte di questo complesso quadro in evoluzione, a seguito del monitoraggio periodico della situazione, sarà possibile attivare tempestivamente fonti di approvvigionamento ulteriori rispetto a quelle attualmente utilizzate, quali ad esempio il pozzo di Crevalcore a Cingoli e l’aumento temporaneo (se in emergenza) della captazione dell’Acquedotto del Nera».

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Francesca D’Alessandro

MACERATA – Proprio nel capoluogo la vice sindaca Francesca D’Alessandro ha firmato un’ordinanza dal contenuto simile a quello auspicato dalla Provincia: «Da oggi e fino al 15 ottobre sarà vietato il prelievo e il consumo di acqua in distribuzione dal pubblico acquedotto per l’irrigazione agricola e dei giardini, per il lavaggio di automezzi, per il riempimento di piscine non a uso pubblico oltre a ogni altro utilizzo non indispensabile e ingiustificato diverso da quello alimentare. È limitato inoltre alle ore notturne l’innaffiamento di orti». Il Comune «invita quindi la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua per evitare inutili sprechi e si chiede la massima collaborazione. Ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro». L’ordinanza è stata firmata, conclude l’amministrazione di Macerata, «per la salvaguardia della risorsa idrica sul territorio comunale a seguito della specifica richiesta pervenuta da Apm e rilevato il permanere di una situazione di scarsa piovosità e di temperature superiori alla media stagionale che hanno determinato un abbassamento significativo dei livelli delle falde acquifere di approvvigionamento tale da comportare ripercussioni negative sulla capacità di soddisfacimento dei fabbisogni idrici della popolazione».



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