Foto d’archivio
Dalla piscina interrata realizzata in un terreno coltivato a ulivi, ad una pista di motocross, a tettoie, prefabbricati: opere abusive finite sotto la lente dei carabinieri Forestali. Oltre 50 i controlli che ci sono stati in provincia, 11 le persone denunciate, multe per 5.500 euro. Tra le contestazioni, a vario titolo, l’assenza del permesso di costruire, l’assenza di autorizzazioni ni materia antisismica, il mancato rispetto del vincolo paesaggistico.
A Recanati i carabinieri Forestali del locale comando hanno scoperto la costruzione, senza nessun permesso, di una piscina interrata, in cemento armato, che era stata realizzata in un terreno coltivato a ulivi. Piscina del volume complessivo di 67 metri cubi. Altro illecito scoperto quello della realizzazione di un basamento per container, in cemento. Un po’ più grande quello che hanno scoperto, sempre a Recanati, su di un terreno agricolo di due ettari di superficie (sottoposto a vincolo paesaggistico): la realizzazione di una pista di motocross, senza le necessarie autorizzazioni.
Dalla città leopardiana al capoluogo. I Forestali di Macerata hanno accertato nelle campagne la realizzazione, senza autorizzazione, di sette manufatti con un box in lamiera e sei tettoie. Chi le ha edificate ha utilizzato quattro lastre in ondulato contenente amianto. Al proprietario è stata contestata anche la gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi.
In un’area a ridosso del Parco nazionale dei Monti Sibillini, nel comune di Cessapalombo, i Forestali di Sarnano ha accertato che qualcuno ha realizzato, senza alcun titolo abilitativo, tre manufatti: si tratta di due prefabbricati in lamiera e una tettoia aperta su quattro lati. Le opere abusive, essendo state eseguite in assenza del titolo edilizio abilitativo, risultano realizzate in violazione sia degli strumenti urbanistici locali e della normativa sismica.
I presunti responsabili degli illeciti riscontrati sono stati denunciati per le violazioni di carattere urbanistico, edilizio, paesaggistico e sismico connesse alla realizzazione delle opere. I militari faranno comunicazione a Comuni e Regione di tutti gli abusi edilizi riscontrarti per i provvedimenti del caso e per procedere alla demolizione delle opere realizzate abusivamente.
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