di Gianluca Ginella
Violenza sessuale sulle due figlie minori, di questo è accusato un 46enne originario di un comune dell’entroterra, che è finito sotto accusa davanti al gup del tribunale di Macerata. Le due ragazzine sarebbero state vittima di abusi nel corso di tre anni, dal 2018 ad aprile del 2021. La sorellina maggiore oggi ha 14 anni, la minore 13.
Gli episodi contestati sarebbero avvenuti in momenti in cui la mamma e la nonna delle ragazzine non erano presenti a casa o erano in un’altra stanza. I fatti, presunti, erano venuti a galla nell’aprile del 2021 quando la più grande delle figlie del 46enne aveva fatto delle confidenze ad una insegnante della scuola media che frequentava.
L’avvocato Paolo Carnevali
In seguito dalla scuola era partita una segnalazione in procura. Erano quindi state predisposte audizioni protette delle due sorelline per raccogliere dalla loro voce quello che sarebbe accaduto nel corso di alcuni anni.
Dalle audizioni protette era emerso il presunto modo di agire del 46enne. I fatti sarebbero avvenuti nella camera delle figlie, in bagno. L’accusa non parla di rapporti completi, ma fa riferimento a presunti atti sessuali che l’uomo avrebbe costretto le figlie a compiere con lui. Le due ragazzine hanno una tutrice, l’avvocato Mariagioia Squadroni, che oggi ha chiesto di costituirsi parte civile, assistita dall’avvocato Paolo Carnevali. Il gup Claudio Bonifazi nel corso dell’udienza ha rilevato che il capo di imputazione era generico e ha invitato il pm a precisare meglio le contestazioni. L’udienza è stata rinviata al 15 ottobre. A difendere l’imputato, che respinge le accuse che gli vengono mosse, è l’avvocato Pietro Siciliano.
*Nome dell’imputato e comune in cui sarebbero avvenuti i fatti vengono omessi a tutela delle minori
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