Silvio Craia con prof e dipendenti in pensione
di Mauro Giustozzi
I 140 anni del liceo artistico ‘Cantalamessa’ festeggiati con una pubblicazione ed un omaggio ai dipendenti andati in pensione nell’ultimo triennio che, causa covid, non avevano ricevuto il saluto pubblico e collettivo dei colleghi. L’occasione anche per salutare il dirigente scolastico Claudio Mengoni che dopo tre anni alla guida dell’Artistico taglia il traguardo del congedo quest’anno assieme ad altri quattro dipendenti del liceo.
Da sinistra Silvio Craia, Claudio Mengoni, David Miliozzi
Una festa vissuta tra presente e soprattutto passato, nel ricordare i tanti nomi di studenti poi divenuti artisti di fama internazionale ma che proprio dal liceo artistico hanno mosso i primi passi. Tra questi l’eterno Silvio Craia che ha voluto essere presente alla cerimonia a fianco del dirigente Claudio Mengoni e di David Miliozzi docente della scuola ma anche consigliere comunale.
A ricordare i passaggi che hanno portato all’attuale Istituto ‘Cantalamessa’ è stato proprio il dirigente scolastico Claudio Mengoni, commosso per questo ultimo suo atto da massima carica dell’istituto artistico. E’ stata sua l’idea di realizzare questa pubblicazione in forma ridotta, una quarantina le pagine, in cui, grazie alla collaborazione di David Miliozzi, Fabrizio Lambertucci, Ermenegildo Pannoccia e Giuliana Cesca si è ripercorsa la storia della scuola dalla sua fondazione ai giorni nostri.
«Si deve all’ingegnere Ruggero Pannelli, nato a Macerata nel 1840 preside del locale Regio Istituto Tecnico, la creazione della Scuola d’Arte Applicata – ha ricordato Mengoni -. Su suo interessamento ne viene deliberata l’istituzione nel 1880 da parte del Consiglio comunale, della Camera di commercio ed Arti, della Società delle Scuole serali, della Congregazione di Carità e della Cassa di risparmio di Macerata. Il 15 dicembre 1881 il ministro dell’Agricoltura, industria e commercio ne convalida l’istituzione, approvandone lo statuto e impegnando il ministero al mantenimento della scuola con un contributo annuo di 2000 lire.
Con speciale proclama del 19 aprile 1882 il Consiglio direttivo della scuola, presieduto dall’avvocato Ghino Valenti e composto di persone di alti meriti, avvertiva della apertura dei corsi che avevano lo scopo di formare il senso artistico e il buon gusto degli operai, fornendo loro l’istruzione del Disegno e della Plastica con applicazione speciale alle varie arti dell’ebanista, del falegname, dell’orefice, del fabbro, del muratore, del decoratore. Le lezioni si svolgevano la sera, essendo rivolte ad operai, il corso adottava la denominazione di Scuola d’Arte Applicata all’Industria».
Nel corso degli anni le denominazioni dell’istituto sono cambiate: Scuola d’arte applicata all’industria (1881–1908), Regia scuola d’arte applicata all’industria (1909 – 1918), Regia scuola professionale per il mobilio (1919 – 1922), Regia scuola professionale di tirocinio per falegnami, ebanisti, intagliatori (1922 – 1960), Istituto d’arte ‘Cantalamessa’ (1960-2010), Liceo Artistico ‘Cantalamessa’ dal 2010. Numerosi gli studenti passati in questo istituto divenuti poi artisti noti a livello nazionale e internazionale. Solo per restare al periodo 1926-1959 vanno ricordati Sante Monachesi, Umberto Peschi, Bruno Tano, Benito Jacovitti, Sergio Minuti, Valeriano Trubbiani, Virginio Bonifazi, Giorgio Cegna, i fratelli Bruzzesi, Silvio Craia e Dante Ferretti.
«Ricordo la sede di via Berardi prima del trasferimento in questa sede attuale grazie alla donazione dei terreni da parte di Giulio Cantalamessa – ha detto Silvio Craia – che consentì di costruire l’istituto dove è attualmente collocato. I ricordi sono tanti che mi porto dietro ad 85 anni ma certamente uno riguarda la scuola di arte contemporanea che assieme a Cegna ed altri amici abbiamo contribuito a creare a Macerata. Quello che posso dire a voi tutti, insegnanti e studenti è di avere tanta voglia di lavorare, fate con la vostra manualità ed inventiva perché solo in questo modo potrete mostrare la vostra arte. Come faceva Valeriano Trubbiani che voglio ricordare in questa sede per la sua carriera iniziata dal nulla e che lo ha fatto conoscere nel mondo». L’evento di stamattina è stata l’occasione per un gradito momento per salutare il personale scolastico in pensione degli anni scolastici precedenti 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022.
Questo l’elenco dei quattrodici dipendenti andati in pensione che sono stati premiati dalla scuola. Anno 2020: Biagio Malandrino (insegnante), Tiziana Tartarelli (insegnante), Daniela Corvatta (insegnante), Sandra Gentili (collaboratrice amministrativa), Gianna Morresi (collaboratrice scolastica). Anno 2021: Ida Mari (insegnante), Giorgio Moretti (insegnante), Maddalena Striglio (insegnante), Maria Luisa Balducci (collaboratore tecnico). Anno 2022: Claudio Mengoni (dirigente scolastico), Elisabetta Bossoletti (insegnante), Loriana Gattafoni (insegnante), Dino Nardi (collaboratore scolastico), Andrea Giorgi (insegnante).
«Sono stati tre anni molto importanti della mia carriera – ha affermato Claudio Mengoni – ma non vorrei lasciare completamente questo istituto. Ho chiesto ai docenti ed agli ex dipendenti di poter stare ancora tutti assieme fare quello che da tempo si vuole organizzare, una sorta di associazione che vuol essere di sostegno a questa splendida scuola per organizzare eventi, gite culturale visitando musei. Il 2023 sarà il centenario di due grandi artisti che sono stati alunni di questa scuola, il pittore Magri Tilli e il fumettista Jacovitti, studenti di fama internazionale, e nel centenario della loro nascita vorremmo realizzare un evento importante a Macerata. Tre anni fa quando sono arrivato qui ho trovato una scuola bellissima, personale, collaboratori e docenti di elevatissima qualità e uniti nel perseguire tutti insieme il meglio possibile. Inclusiva anche perché abbiamo tanti giovani diversamente abili nelle nostre classi, ci sono poi tanti ragazzi con delle capacità artistiche importanti, creatività interne che devono essere aiutate e sostenute per valorizzare queste loro qualità nel percorso futuro che intraprenderanno».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Quanto talento! Quanta bellezza.!.