Andrea Mosconi, ormai ex tecnico del Tolentino
Si dividono ufficialmente le strade fra il Tolentino e l’allenatore Andrea Mosconi, «dopo una lunga e proficua collaborazione». Ad annunciarlo è il sodalizio cremisi, che nei prossimi giorni definirà il nuovo mister. «Il presidente e la dirigenza intendono ringraziare il tecnico per il servizio svolto con passione negli ultimi anni ed augurargli il meglio per la sua carriera futura». L’addio di Andrea Mosconi segue quello del direttore sportivo Giorgio Crocetti, che «con correttezza e lealtà ha comunicato ai vertici del sodalizio cremisi di non voler più proseguire il rapporto per motivi di natura personale. La società ringrazia Crocetti per quanto fatto in questi indimenticabili anni per la “causa” cremisi augurando allo stesso il più felice futuro sia dal punto di vista personale che all’interno del mondo del calcio».
Romagnoli, Crocetti e Vincioni
Il club del presidente Marco Romagnoli è già proiettato verso i prossimi passi da compiere e ha subito individuato le figure a cui affidare il settore tecnico del Tolentino calcio. «Stante la necessità di dar continuità all’attività di mercato, tanto più che è praticamente iniziato il lavoro per costruire il Tole della prossima stagione, la società cremisi ha affidato la conduzione tecnica al consigliere Simone Antinori che si avvarrà di personalità che si sono da tempo contraddistinte per aver ricoperto ruoli importanti all’interno del sodalizio: Cesare Battellini (segretario del settore giovanile) e Vittorio Vincioni (team manager) – spiega la nota -. Ognuno avrà propri compiti e nei prossimi giorni sarà definito nel dettaglio il ruolo specifico affidato a ciascuno, fermo restando che il gruppo ha già avviato le trattative che porteranno, a brevissimo, alla definizione dello staff tecnico e, subito dopo, a quella della rosa della prima squadra».
Romagnoli e Mosconi
Sulla questione è intervenuto il numero uno cremisi Marco Romagnoli. «Tre giorni prima del match con la Samb, Giorgio mi ha rappresentato la sua volontà. Vista la fiducia da tutti riposta in lui ho provato a chiedergli il sacrificio di restare ancora con noi. Non sono riuscito a convincerlo. Mi dispiace ma non possiamo che prendere atto della sua decisione di fermarsi. Mi piace ricordare come con lui abbiamo vissuto degli anni stupendi, superando insieme mille scetticismi e mille difficoltà. Se i risultati contano qualcosa, possiamo dire che è innegabile l’importanza del lavoro svolto da Giorgio e che affidarsi a lui sia stata una scelta lungimirante. Se siamo arrivati ad essere quel che siamo il merito è anche suo. Gli auguro tutto il bene del mondo anche perché il legame che ci ha unito in questo tempo va oltre il calcio ed è sfociato nell’amicizia. Mi mancherà. Non poterlo sentire prima e dopo il match del Tole renderà diverse le domeniche. Sono cose della vita anche se dispiace viverle – conclude il presidente -. Come da nostra consuetudine per il futuro non abbiamo inteso ricorrere a navigati lupi di mare ma ci siamo affidati a gente di Tolentino che, in primis, ama la maglia cremisi. La nostra è stata sempre una famiglia e non vogliamo discostarci da questo modo di concepire il calcio».
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