Antonio Bravi, sindaco di Recanati
Il Consiglio comunale di Recanati ha approvato le tariffe della Tari per il 2022. «La delibera è un atto dovuto che mette il Comune nella condizione di dover ratificare delle decisioni prese dall’Ata sulla base del nuovo metodo tariffario 2022 – 2025 deliberato da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – scrive l’amministrazione -. Il nuovo metodo ha modificato le componenti di costo del servizio integrato dei rifiuti urbani introducendo dei conguagli, dei costi di gestione, di previsione e la variazione di alcuni parametri come il fattore di sharing e il limite di crescita annuale della tariffa. L’Ata, l’ente territorialmente competente, ha approvato il Piano economico finanziario del servizio integrato dei rifiuti 2022/2025 con delibera numero 2 del 2 maggio 2022 e ha trasmesso al Comune l’atto ed il prospetto del Piano economico finanziario, dell’importo di 2.674.018 euro per l’anno 2022 elaborato sulla base delle fonti contabili relative all’anno 2020 che presenta un aumento di circa il 5,68% rispetto al 2021».
I costi del Comune risultano pressoché invariati mentre la componente aumentata è quella del gestore Cosmari. «Un incremento delle tariffe che l’amministrazione ha potuto contenere grazie all’applicazione del residuo dell’avanzo vincolato del servizio nettezza urbana anno 2020 pari a 47.988,27 euro derivante dallo scostamento tra il Piano economico finanziario approvato per l’anno 2020 (sulla base dei costi 2018) e i costi effettivi dell’anno 2020 – prosegue la nota -. In base al principio per cui tutti i costi del servizio di raccolta dei rifiuti devono essere ricoperti con le entrate del tributo, sono state determinate le tariffe per l’anno 2022 ripartendo il costo del Piano economico finanziario per il 70,42% sulle utenze domestiche e per il 29,58% sulle utenze non domestiche».
Il Consiglio comunale di Recanati ha riconfermato inoltre le agevolazioni Tari a favore delle utenze non domestiche che hanno dovuto chiudere o limitare l’esercizio delle attività nel 2021 a causa dell’emergenza Covid 19 «prevedendo un’agevolazione annua dell’80% della tariffa Tari per un totale di 128.306,05 euro».
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