Controlli nei cantieri edili:
due attività sospese, 12 persone nei guai
e oltre 30mila euro di multe

IL BILANCIO dell'attività del Comando provinciale dei carabinieri e del Nil a Civitanova, Tolentino, Belforte, Ussita. Contestata la violazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori. Quindici le ispezioni effettuate in tutta la provincia, che hanno riguardato anche i lavori di ricostruzione post sisma

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Il colonnello Nicola Candidato, comandante provinciale dei carabinieri

 

Controlli a tappeto nei cantieri edili della provincia: 12 persone denunciate per la violazione delle norme sulla sicurezza e oltre 30mila euro di multe. Due le attività sospese. E’ il bilancio dell’attività messa in campo dal Comando provinciale dei carabinieri, d’intesa con il Gruppo carabinieri tutela lavoro di Venezia, il Nucleo carabinieri ispettorato lavoro di Macerata e le Compagnie di Civitanova, Tolentino e Camerino. Quindici i cantieri ispezionati in tutta la provincia, molti dei quali inerenti la ricostruzione post sisma.  L’obiettivo dei controlli era proprio quello di verificare il rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza dei lavoratori. 

CIVITANOVA –  Denunciati due amministratori unici di altrettante ditte edili, il primo per la mancanza di protezione delle aperture verso il vuoto, il secondo per la mancata custodia del documento di valutazione rischi. In entrambi i casi sono state applicate le relative prescrizioni e ammende per un ammontare di più di 5mila euro.

TOLENTINO – Nei guai l’amministratore unico di un’impresa emiliana per mancata protezione delle aperture verso il vuoto e per il deposito di materiale edile sulle impalcature: temporanea sospensione dei lavori e ammende complessive per 13.810 euro. Nello stesso cantiere inoltre è stato denunciato il titolare di un’impresa in subappalto con sede nel Lazio per violazione delle norme in materia di sicurezza con una multa di 5.896 euro.

BELFORTE DEL CHIENTI – Denunciati tre legali rappresentanti di una società locale per mancata protezione delle aperture verso il vuoto: multe per 7.371 euro.

USSITA – Cinque le persone denunciate nello stesso cantiere: un geometra di una ditta del luogo per mancanza dei dispositivi di protezione individuale e l’amministratore unico della stessa ditta per omessa redazione del Pimus (Piano di montaggio uso e smontaggio) obbligatorio in tutti i cantieri in cui sia necessario l’uso del ponteggio. Un consigliere con delega di funzione di un’altra ditta edile per mancata protezione verso il vuoto e mancato aggiornamento del Psc (Piano sicurezza e coordinamento); un coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori per non aver ottemperato agli obblighi previsti di verifica del piano di sicurezza e coordinamento; il rappresentante legale di una società anconetana per la mancata elaborazione del Pos (Oiano operativo di sicurezza), la mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e la mancata formazione ed informazione dei lavoratori. I lavori sono stati dunque sospesi.

«I controlli sui cantieri – conclude il Comando provinciale – saranno intensificati nelle prossime settimane, poiché la salvaguardia della sicurezza dei luoghi di lavoro, e quindi della salute dei lavoratori, costituisce uno dei settori in cui l’Arma dei carabinieri opera costantemente, con la componente speciale del Nil e l’Ispettorato territoriale del lavoro, al fine di cercare di limitare il numero degli infortuni».



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