Animali d’affezione
provenienti dall’Ucraina,
campagna di prevenzione della rabbia

MACERATA - Il Comune farà da coordinatore per le attività di profilassi

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Laura Laviano

Prevenire la diffusione della rabbia negli animali d’affezione provenienti dall’Ucraina. E’ questo l’obiettivo del Comune di Macerata che farà da coordinatore per le attività di profilassi. 

«Ai fini di sensibilizzare la popolazione, che accoglie i migranti, a rivolgersi ai rispettivi uffici di competenza per regolarizzare la presenza dei pet provenienti dall’Ucraina – afferma l’assessore all’Ambiente Laura Laviano – l’ufficio Ambiente e tutela del benessere animale del Comune di Macerata, dal momento che l’amministrazione si è già attivata per l’accoglienza delle persone in fuga dall’ Ucraina, in collaborazione con i Servizi Veterinari dell’Asur AV3 e l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Macerata farà da coordinatore per le attività di profilassi previste avvalendosi anche della disponibilità espressa dai medici veterinari liberi professionisti».

«Dal momento che stanno crescendo le preoccupazioni per il rischio di importazione nell’Unione Europea del virus della rabbia – si legge in una nota –  la cui circolazione è diffusa in Ucraina, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha divulgato una nuova circolare con la quale ha condiviso i contenuti del parere richiesto al Centro Nazionale di Referenza della Rabbia con l’obiettivo di prevenire e controllare eventuali rischi per la salute sia per gli stessi profughi che per gli animali al seguito e le altre persone presenti sul territorio nazionale.

Poiché dalla lettura dei dati resi noti dall’Ucraina si deduce la circostanza di “una circolazione diffusa dell’infezione nel serbatoio selvatico con frequenti episodi di spillover nei carnivori domestici” nel territorio ucraino, il Crn (Centro di Referenza Nazionale) raccomanda che tutti gli animali da compagnia al seguito di proprietari provenienti dall’Ucraina qualora fossero in possesso di microchip e certificato di vaccinazione antirabbica, vengano sottoposti a prelievo ematico per titolazione anticorpi rabbia e poi assoggettati ad un periodo di osservazione a destino di 3 mesi, in caso di esito positivo della titolazione, e di 6 mesi in caso di esito negativo della titolazione.

In caso contrario, ovvero in assenza di microchip e di certificato di vaccinazione antirabbica gli animali vengano sottoposti immediatamente a riconoscimento con microchip e vaccinazione antirabbica e poi assoggettati ad un periodo di osservazione a destino di almeno 3 mesi. Inoltre, il Crn raccomanda che, durante tutto il periodo di osservazione, i cani vengano tenuti sempre al guinzaglio e provvisti di museruola e i gatti vengano tenuti in ambiente confinato».



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