Dà una testata alla moglie, scappa dai carabinieri e si schianta. È questa l’ultima goccia di una escalation di presunti episodi di stalking nei confronti della donna da parte del marito, un operaio 45enne che è stato arrestato su ordine di custodia cautelare spiccato dal gip Giovanni Manzoni. Obiettivo del provvedimento è evitare che i comportamenti del 45enne potessero sfociare in atti ancora più gravi. Ora si trova in carcere. I fatti sono avvenuti a Caldarola. Nel fine settimana i carabinieri, in seguito ad una serie di indagini, hanno dato esecuzione all’ordinanza: le contestazioni sono stalking e lesioni personali.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Caldarola, non aveva accettato che la moglie avesse intenzione di separarsi. Negli ultimi mesi i militari erano intervenuti più volte a causa dei litigi della coppia.
Nel tempo l’uomo ha iniziato con azioni violente e persecutorie nei confronti della moglie, tanto da indurla ad un grave stato di ansia e a un fondato timore per la propria incolumità. Dopo le minacce di morte, le aggressioni e le percosse per acquisti sbagliati o telefonate con le amiche, l’uomo è arrivato a danneggiare il furgone di un collega di lavoro della donna e a intimidire persone vicine a lei, inseguendole con la propria auto.
A febbraio il Tribunale per i Minorenni di Ancona aveva anche disposto l’allontanamento dalla casa familiare, provvedimento violato dal 45enne più volte. L’uomo, infatti, continuava ad andare spesso a casa di lei e sempre con atteggiamenti violenti e persecutori, tanto da indurla a cambiare numero di telefono e a modificare le proprie abitudini. Negli ultimi giorni la situazione si è aggravata ulteriormente: l’uomo, dopo aver danneggiato l’auto di famiglia per impedire alla donna di utilizzarla, si è presentato a casa (questo l’8 aprile) e improvvisamente e senza motivo apparente, le ha sferrato una violenta testata al volto, causandole la frattura del naso. Alla vista dei carabinieri è scappato con la propria auto guidando a fortissima velocità anche se era senza patente. Ha raggiunto Civitanova dove ha avuto un incidente stradale e dove i carabinieri lo hanno rintracciato. Nell’incidente ha distrutto anche l’altra vettura coinvolta. Il pm, a seguito delle indagini dei carabinieri, ha così chiesto al Gip la misura di custodia cautelare in carcere. L’uomo, già noto per rapina, rissa, porto abusivo di armi per cui era sottoposto anche ad altre misure cautelari, è stato così arrestato e trasferito a Montacuto.
Ieri intanto si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip. L’uomo, assistito dall’avvocato Luciano Bora, ha deciso di rispondere alle domande. «Ha detto tutto quello che era successo, ha ridimensionato i fatti – dime Bora -. Ha ammesso la testata. Ma sugli altri episodi ha ammesso qualcosa, altri dice sono inventati, altri gonfiati dalla moglie. Si tratta a mio avviso di una serie di episodi di poca rilevanza che messi tutti insieme hanno consigliato il gip di emettere la misura»
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