Più soldi per la discarica,
«Via la Tari per chi ci abita vicino»

CINGOLI - I capigruppo di minoranza chiedono con una mozione di eliminare la tassa visti i maggiori contributi in arrivo dopo l'accordo col Cosmari

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Il consigliere Raffaele Consalvi

 

Aumento delle bollette, i capigruppo di minoranza chiedono aiuti sostanziali per le famiglie. È quanto si legge nella mozione presentata da Raffaele Consalvi e Francesco Pacetti per il prossimo Consiglio comunale di Cingoli.

I consiglieri chiedono di «eliminare la tariffa Tari a tutti i cittadini che abitano nelle immediate vicinanze della discarica; dimezzare la tariffa Tari per tutti gli altri cittadini del nostro comune e ristorare con un “bonus bollette” le famiglie e le attività produttive cingolane con criteri da definire con il supporto dei funzionari incaricati».

Le richieste, secondo i capigruppo, sono giustificate dal fatto che «il comune di Cingoli in base all’accordo siglato con il Cosmari per l’indennizzo della discarica di Fosso Mabiglia riceverà un indennizzo per i prossimi due anni di 3 milioni e 600mila euro – scrivono Consalvi e Pacetti -, una cifra nettamente superiore rispetto a quella messa annualmente a bilancio che si aggira intorno ai 570mila euro. Ci troviamo ad avere come Comune una cifra in più rispetto agli anni passati di 1 milione 200mila euro annuo».

(leo. gi.)



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