Paziente in coma irreversibile:
assolto il medico

IN AULA - Sotto accusa una dottoressa di Camerino che aveva visitato un 72enne all'ospedale di San Severino. Oggi è stata prosciolta

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Medico sotto accusa perché un paziente era entrato in coma irreversibile che sarebbe stata causata da un ritardo di 12 ore nella diagnosi, assolta. Imputata al tribunale di Macerata la 61enne Elisabetta Cucculelli, di Camerino. Le veniva contestato il reato di lesioni colpose su di un paziente dell’ospedale di San Severino. Secondo l’accusa, la dottoressa non si sarebbe accorta, in seguito ad una radiografia all’addome del paziente, un uomo che all’epoca dei fatti (era il 2017) aveva 72 anni, di uno stato «in evoluzione di addome acuto che rendeva necessario un pronto intervento chirurgico (in un paziente che era già compromesso per cause extraintestinali)» si legge nel capo di imputazione. In questo modo, secondo l’accusa, avrebbe ritardato lo svolgimento di una consulenza chirurgica urgente. Un ritardo di 12 ore, dice ancora l’accusa, che avrebbe determinato nel paziente uno stato di coma irreversibile «per danno anossico cerebrale da cessazione dell’attività cardiaca» dice l’accusa. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel maggio 2017. L’uomo a ottobre 2017 era poi morto, in un altro istituto. La dottoressa, difesa dall’avvocato Massimo Di Cola, oggi è stata assolta. Parte civile al processo si erano costituiti i parenti del 72enne, assistiti dall’avvocato Pietro Siciliano. Il processo si è svolto davanti al giudice Daniela Bellesi.

(Gian. Gin.)

 



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