Lo chef Giuseppe Giustozzi
Il “Festival della cucina Italiana con la Cozza Tarantina” giunto alla sua 22° edizione fa tappa al “Cosmopolitan Hotel” di Civitanova. Il mytilus galloprovincialis (la cozza) proveniente dalle colture del Mar Piccolo di Taranto è diventato per il mondo gastronomico e dei gourmets un elemento e una materia prima di culto grazie al “Festival nazionale itinerante della cucina Italiana con la Cozza Tarantina” i cui risultati sono ormai evidentissimi nel panorama della ristorazione nazionale. Come più volte asserito dall’organizzazione del Festival la conoscenza, in tutto il territorio nazionale, del prodotto tipico locale mira da un lato alla sua valorizzazione nella sua specifica essenza, dall’altro a promuovere sia il turismo enogastronomico sia l’immagine complessiva produttiva della città di Taranto in cui nasce, si nutre e cresce il prodotto.
E’ stato questo l’intento che 21 anni fa ha indotto il Cavalier Cosimo Lardiello, presidente del Centro di cultura Renoir, a dare vita ad un “Festival nazionale” itinerante su tutto il territorio nazionale. Tale iniziativa è stata molto spesso clonata e riproposta dai maggiori networks televisivi.
«Trattasi di una elegante manifestazione nel classico stile Renoir – si legge in una nota – che ha portato l’immagine del prodotto del nostro mare in tante regioni italiane ed europee insieme a quella della città (si ricordano le trasferte di Parigi, Monaco di Baviera e Malta), riscuotendo unanimi consensi tanto da indurre alcune amministrazioni pubbliche italiane, come i comuni di Lerici, Macerata, Cervia, Ancona ed altri, a tentativi di imitazione con i loro mitili locali. Dunque, dopo il periodo che ha interessato l’intero Paese legato all’emergenza epidemiologica Covid19, si riaccendono i riflettori sul prezioso frutto del mar piccolo di Taranto, allevato in aree sottoposte a serratissimi controlli da parte delle autorità preposte che ne definiscono qualità e salubrità in maniera costante settimanalmente. Infatti attualmente le acque del Mar Piccolo di Taranto sono considerate di classe A».
Lardiello
Il mitilo di Taranto torna da protagonista nelle pietanze che saranno preparate con maestria e fantasia creativa da sei splendidi artisti della cucina, per ogni Alla cortese attenzione del Direttore Responsabile appuntamento, che parteciperanno alle serate eliminatorie aprendo ufficialmente la gara tra chefs provenienti da diverse regioni e da diverse culture gastronomiche. Come nelle precedenti edizioni la manifestazione sarà seguita dalla stampa locale e nazionale e la presenza costante delle telecamere di Rai 2 della trasmissione “Eat Parade” con Bruno Gambacorta. Il successo ottenuto dalle edizioni precedenti del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” ne fa ormai una realtà consolidata e tutti gli sforzi fatti in questi anni dal Presidente cav. Lardiello, con passione e caparbietà, sono stati ben ripagati dal pubblico. Proprio in questo momento di difficoltà Taranto ha bisogno di fare leva sulle sue qualità migliori e su energie nuove che possano contribuire a diversificare il nostro tessuto produttivo. E’ l’obiettivo, quindi, che il Festival in questi anni ha voluto perseguire in tutte le sue tappe, stimolando la creatività degli chefs che si fronteggiano nella preparazione delle più fantasiose pietanze con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la materia prima tarantina, la vera protagonista dell’evento, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuovi pezzi di storia della cucina italiana. La prossima manche della XXII edizione del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” quest’anno toccherà il territorio della provincia di Macerata e nello specifico si svolgerà nello splendido scenario del “Cosmopolitan Hotel” di Civitanova situato nella parte più panoramica della città.
Il trofeo
La serata del Festival in particolare quest’anno sarà caratterizzata dalla prestigiosa presenza del gioielliere Enzo Martuscello, proprietario dei laboratori artigianali “Dora Lombardi Gioielli” di Morrovalle. Gli stessi artigiani orafi per l’occasione hanno creato i trofei da assegnare al vincitore della competizione e ad ogni chef partecipante. Il trofeo, realizzato con l’uso di materiale pregiato e laminati in oro e argento, rappresenta una porzione di resta di mitili (mytilus galloprovincialis) dei due seni del Mar Piccolo di Taranto. Il Festival sarà anche l’occasione per un tour conoscitivo ed informativo sulle bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio oltre alla visita ed alla conoscenza di imprese e marchi di altissima qualità situati nel comprensorio del triangolo dell’alta moda italiana. Al gruppo dei commissari facenti parte del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina”, si aggiungeranno gli amici del Rotary International Yachting Fellowship (flotta Italia sud est) coordinati dall’Ammiraglio Vincenzo Rinaldi. Si contenderanno la palma di vincitore gli executive chef Alessandro Angiola (Bari), Nicola Altavilla (Leporano Taranto), Samuele Giustozzi (Macerata), Antonio Coletta (Taranto), Michael De Girolamo (Benevento), Alessandro Di Tuoro e Alessandro Eramo. La manifestazione ufficiale si terrà sabato 19 marzo e sarà allietata dal gruppo di artisti Gianni e Vito con la loro magica chitarra hawaiana
(Articolo promoredazionale)
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