Tra le case di San Marone
spunta un divieto di caccia

CIVITANOVA - Ha destato stupore il cartello affisso dalla Regione davanti alla pasticceria Gazzani

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«Regione Marche, zona di ripopolamento e cattura. Divieto di caccia»: il cartello è chiaro, grande, ben visibile anche per via del colore rosso. Ci sarà sicuramente una motivazione nell’aver piazzato la segnaletica in questione a San Marone, dove case ed attività economiche si susseguono senza pausa e dove non c’è traccia, ad occhio, di un po’ di verde, una pianta.

divieto-di-caccia-gazzani1-325x244Il cartello è stato piazzato “ovviamente” sul marciapiede, di fronte all’ingresso della pasticceria Gazzani. Vero è che i cinghiali oramai si vedono ovunque ma il fine della Regione non dovrebbe essere la proliferazione dei cinghiali ed appunto a San Marone non se ne vedono in giro. Più giù, sulla rotatoria c’è il maxialbero di Marotta che campeggia, ma non ospita volatili, scoiattoli, fagiani: è una installazione artistica di grande valore donata parecchi anni fa. Quindici, nel particolare dalla Fondazione Carima, ma mai compiutamente attivata, per via dell’impossibilità di realizzare giochi d’acqua per la presenza di idrocarburi nell’area. Dunque la soluzione al giallo potrebbe venire dalla posizione, all’ingresso della pasticceria Gazzani. La Regione, probabilmente, si è mossa per tempo e vuole evitare che si ripeta la «morìa» di colombe che tradizionalmente si registra per le festività pasquali. Nessuno spreco di risorse dunque, un cartello che anzi segnala le specialità gastronomiche di Casa Gazzani.

(L. Pat.)



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