Il video appuntamento in sartoria
Clienti positivi, quarantene di figli e nipoti che non consentono di muoversi di casa e da domani anche la necessità del green pass per accedere. «Per chi come me ha una piccola sartoria, non è per niente facile stare in piedi» racconta Eura Staffolani, titolare della Libellula Maison a Civitanova. «Molte clienti hanno disdetto gli appuntamenti perché positive o devono tenere i nipoti che sono in dad. Quindi abbiamo pensato di proporre una Maison Virtuale per facilitare chi non può recarsi in negozio. Tocca sempre reinventarsi e spero che questo sia l’ultimo salto mortale che un artigiano deve fare per poter mantenere la saracinesca aperta. Ormai la cinghia è tirata al massimo».
Con un video-appuntamento si riesce a impostare la commissione, eventualmente far prendere le misure direttamente alla cliente sotto indicazioni su come fare, mostrare filati e stoffe e trovare la soluzione stilistica più congeniale alla conformazione fisica della persona. Purtroppo non tutte le fasi di lavorazione possono essere bypassate dalla tecnologia, perché i capi su misura devono essere provati almeno una volta ma Staffolani ha studiato una modalità che consente di ridurre al minimo le incombenze. E soprattutto prova, ancora una volta, a far sopravvivere l’artigianalità. In suo sostegno arriva anche il messaggio di Drusilla Foer, ospite a Sanremo. «Mentre i grandi marchi si preparano a sfornare abiti per le star – sottolinea Eura – in un piccolo atelier di Firenze, un’artigiana sta curando i dettagli degli abiti che indosserà Drusilla Foer, che vuole “lasciare un segno del suo passaggio a Sanremo rompendo un tabù. E come ha detto Drusilla Foer, a proposito della sua presenza sul palcoscenico di San Remo: l’economia deve ripartire dal basso, dalle piccole sartorie che lavorano con cura».
(a.p.)
brava
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