È una mattina d’agosto quando Giovanni Ripari, 57 anni, morrovallese, sta percorrendo in bici via Brodolini. Sono quasi le 7 di mattina quando un giovane volontario della Croce verde, mentre sta andando al lavoro nella sede dell’associazione, a Morrovalle, travolge con la sua auto il 57enne. Ripari, soccorso con l’eliambulanza, morirà alcune ore dopo all’ospedale di Torrette. Oggi per quei fatti si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup Domenico Potetti.
L’imputato, M. M., 29 anni, assistito dall’avvocato Sabina Bidolli, ha chiesto di patteggiare. Il pm Enrico Riccioni ha però chiesto la produzione di documenti per conoscere se c’è stato il risarcimento alla famiglia della vittima. Da qui il rinvio dell’udienza al 20 aprile prossimo. Al 29enne viene contestato di aver tenuto una velocità superiore al limite, 65 chilometri orari invece di 50, di aver usato il cellulare quando è avvenuto l’incidente e di essere stato abbagliato dal sole (in questo caso si dovrebbe ridurre la velocità così come avviene per la nebbia). La difesa contesta che il 29enne stesse utilizzando il cellulare al momento dell’incidente.
(Gian. Gin.)
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