Il valore strategico dei regali aziendali
per far crescere il volume d’affari
della propria impresa

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Far crescere il proprio business non è mai un compito semplice perché esistono tantissime strategie a disposizione. Non esiste un’unica formula magica, e non tutte le strade valide per le altre attività commerciali si rivelano automaticamente proficue per il proprio caso specifico. Quella che in linea di massima può essere considerata efficace un po’ per tutti i settori è quella dei regali aziendali. Andiamo a vedere perché questo tipo di articoli possono risultare una mossa vincente senza andare ad incidere in maniera pesante sul budget della propria attività.

Cos’è un regalo aziendale?

Si tratta di un articolo che viene dato a un partner commerciale o ai clienti per rafforzare il legame che intercorre tra questi soggetti e l’azienda stessa. Di solito questi articoli hanno la caratteristica di avere il logo aziendale impresso sulla loro superficie con lo scopo di diffondere il marchio o magari per promuovere una particolare campagna o un evento.
Il loro funzionamento non ha bisogno di particolari spiegazioni. Solitamente l’azienda si concentra su una tipologia di regalo da personalizzare e successivamente lo offre ai soggetti target attraverso una distribuzione di massa o attraverso una spedizione ad hoc. Della prima categoria fanno parte quegli oggetti che hanno un costo molto basso e per questo sono ottimi per essere distribuiti in maniera indiscriminata. Parliamo di penne, portachiavi, tazze, calendari e tanto altro ancora.
I regali individuali sono invece più costosi e vengono scelti appositamente per il destinatario che molto spesso è un partner d’affari di lungo corso che si vuole far sentire in qualche modo importante.

Il valore di un regalo aziendale a livello promozionale

Ci sono vari studi che nel corso degli anni sono andati a sommarsi e che hanno decretato l’efficacia di questo tipo di regali. Le persone che li ricevono tendono, in base anche alla loro utilità, a conservarli in media per 8 mesi. Usando una penna personalizzata, ad esempio, un cliente si ricorderà dell’esperienza avuta con quel brand e conserverà un’impressione positiva dell’azienda, con la possibilità che parli della stessa con parenti e amici, ampliando di fatto il potenziale bacino d’utenza.
E in linea di massima alle persone piace ricevere dei regali anche se si tratta di oggetti di poco valore.

Far crescere il proprio giro d’affari in 3 mosse

Le strategie che puntano alla crescita aziendale in termini d’affari non possono che incentrarsi sul concetto di valore. Questo termine non indica soltanto il profitto, ma indica tutto quell’insieme di fattori non facilmente monetizzabili ma che costituiscono le fondamenta dalle quali partire per svolgere la propria attività con successo. Parliamo ad esempio di relazioni con partner e coi clienti, ma anche di longevità, reattività, fiducia e affidabilità. I regali promozionali puntano a costruire rapporti che conservino un valore e che creino una connessione capace di durare nel tempo.

Ecco come procedere per creare la propria rete di relazioni commerciali.

  1. Lista ipotetica di partner commercialiEffettuando una ricerca mirata di quelle aziende che potrebbero essere attratte dai servizi offerti dalla propria azienda si avrà la possibilità di garantirsi un target adeguato sul quale agire a livello promozionale, evitando di spendere soldi inutilmente.
  2. Conoscenza approfonditaUna volta creata una lista di una decina di nomi, la cosa migliore da fare è andare a scavare tra quelli che sono i tratti distintivi di una determinata azienda, per comprenderne al meglio la mission, in modo da essere in grado di scegliere un regalo in grado di impressionare il destinatario e di creare quel valore di cui abbiamo parlato prima.
  3. Contatti amichevoli ma formaliGiusto proporsi in maniera amichevole e cordiale, ma allo stesso tempo è essenziale rispettare le regole che governano il mondo dei regali aziendali, in modo da non creare malintesi, evitando brutte figure. Giusto esprimere il proprio interesse per attirare l’attenzione del destinatario, evitando però di essere troppo insistenti. Alla lunga è un atteggiamento che non paga.
    Se arriva un “no”, meglio farsene una ragione e concentrarsi su una delle altre alternative presenti nella lista.

    (Articolo promoredazionale)



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