il dottor Marco Sigona dermatologo e vulnologo
«Un ambulatorio d’eccellenza che pochi conoscono e i trova a a Civitanova, le ferite difficili possono guarire». Sanità non significa solo Covid. Ce lo ricorda un lettore, Orfeo Cruciani che segnala un ambulatorio di nicchia, poco conosciuto, ma che offre sollievo e soluzione a tantissimi pazienti provenienti anche da fuori provincia e che si trova nel distretto sanitario di Civitanova. Si tratta dell’ambulatorio medico infermieristico “ferite difficili” attivato nel 2014 sotto la responsabilità del dermatologo vulnologo Marco Sigona, responsabile dell’unità operativa semplice ferite difficili dell’area vasta 3. Il lettore ne è venuto a conoscenza a causa di un problema di un suo familiare e ne elogia l’operatività. «Aveva una ferita che sembrava, dopo varie peripezie e tentativi, inguaribile e cosi ho avuto la fortuna di conoscere una realtà ed una eccellenza a me sconosciuta – spiega Cruciani – e forse sconosciuta ai più, ed è per questo che ne voglio parlare anche perché la ferita ha avuto un notevole beneficio già alle prime cure». La problematica delle ferite difficili è più comune di quanto si pensi, in Italia ne soffrono 2 milioni di persone e la disciplina è stata regolamentata soltanto negli ultimi anni con la creazione di ambulatori dedicati. «Nella nostra Regione ce ne sono alcuni distribuiti sul territorio grazie all’esistenza di una rete vulnologica Asur e di un piano assistenziale diagnostico terapeutico che ha da tempo anticipato la necessità di una medicina di prossimità tornata molto attuale in questo periodo pandemico – prosegue Cruciani – l’ambulatorio di Civitanova oltre a Sigona è composto anche da tre infermiere Natascia Crocetti, Tonia Lattanzi, Martina Tesei con diploma di master universitario in Wound-care. L’ambulatorio funziona 4 giorni la settimana erogando centinaia di prestazioni annuali e funge da trade union con il territorio per tutti quei casi più complessi che necessitano di una presa in carico di livello e di una tecnologia sempre più aggiornata per la cura delle ferite difficili».
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