Scommesse sportive accettate illecitamente, scattano i controlli in venti locali della provincia. In azione l’Agenzia delle dogane e dei monopoli con le forze dell’ordine. Gli obiettivi erano attività che, in base all’analisi di rischio, risultavano connotate da elevati indici di rischio per l’illecita accettazione di scommesse sportive. Venti i locali della provincia controllati il 18 e il 19 novembre. E così è saltato fuori che in un internet point si scommetteva illegalmente. Lì i funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli e gli agenti della questura di Macerata hanno accertato che il titolare (che ha come attività secondaria un punto vendite ricariche di gioco), consentiva ai clienti di connettersi alle postazioni pc all’interno del locale per effettuare le scommesse on line. Il titolare consentiva inoltre di stampare la ricevuta del promemoria di scommessa telematica. In pratica, avvalendosi dell’escamotage dei “punti vendita ricarica”, si aggira la normativa in materia e si fa concorrenza sleale nei confronti di opera con le autorizzazioni in regola. Dopo il controllo sono stati redatti alcuni verbali di operazioni ritenute irregolari e un ulteriore verbale su una operazione che sarà oggetto di approfondimento per stabilire se regolare o meno.
Il 22 novembre in prefettura si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, cui ha partecipato Guido Dezio, dirigente dell’Agenzia dogane e monopoli dell’Ufficio monopoli Marche, con il questore Vincenzo Trombadore, il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri e il colonnello Ferdinando Falco, comandante della Guardia di finanza. Nel corso di questa riunione sono state pianificate e condivise le attività operative volte alla predisposizione di mirati servizi di controllo del territorio.
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