Le teste di pesce davanti al Museo della musica
di Francesca Marchetti
Brutto spettacolo per turisti e cittadini venerdì mattina davanti all’ufficio turistico di via Leopardi a a Recanati, dove il responsabile Luigi Petruzzellis e le sue colleghe hanno trovato una notevole quantità di teste di pesce e interiora di animali davanti alla porta d’ingresso, sulla porta stessa e sui pannelli esterni.
«Erano circa le 10 e la mia collega mi ha chiamato allarmata e abbiamo visto questi resti di pesce maleodoranti, la puzza c’è ancora oggi – dichiara Petruzzellis del circuito museale Infinito Recanati -. Abbiamo chiamato la polizia locale che ha steso un verbale e fatto le foto necessarie per la denuncia ai carabinieri».
Luigi Petruzzellis
«Non so come interpretare l’accaduto, in venti anni che faccio questo lavoro non mi era mai capitato, nemmeno per scherzo – continua Petruzzellis -. I resti di pesce sono stati tirati e spalmati sulle superfici. Difficile che sia un incidente, come un sacchetto di rifiuti umidi che si è rotto, o un banchetto per i gatti, e non mi sembra verosimile nemmeno una bravata, sembra tutto calcolato. La vicina osteria chiusa per turno, l’approfittarsi del buio e del fatto che non c’è una telecamera, molto più probabile che si tratti di un gesto intenzionale. Forse a qualcuno dà fastidio che gli eventi culturali e i musei a Recanati vadano bene, anzi, benissimo. Forse speravano che la nuova gestione fallisse gli obiettivi? Non so. Questo fatto non può passare in silenzio, mi piace che se ne parli perché è un luogo di lavoro, i turisti non hanno potuto visitare il museo e sono rimasti con questa immagine della città. Arrivare a fare una cosa del genere a Recanati è impensabile. Non so se devo preoccuparmi, soprattutto per le mie colleghe».
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