Il cavolfiore verde di Macerata
di Claudia Brattini
Dal mese di novembre è possibile portare nelle nostre tavole un prodotto che racchiude un portentoso quantitativo di sostanze benefiche: stiamo parlando del cavolfiore verde di Macerata, brassica oleracea. Questa specie autoctonia tardiva appartiene alla famiglia crucifere, parente del cavolfiore bianco, da cui si contraddistingue per il colore verde conferito dalla clorofilla presente in elevate quantità. Come gli altri ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere (verze, cavoli e broccoli) anche il cavolfiore verde di Macerata rappresenta un portentoso elisir per la salute con il suo apporto di sali minerali come calcio, magnesio, potassio e ferro, vitamine come l’acido folico, la vitamina A, E, B e C e soprattutto antiossidanti che, sempre più, sembrano essere coinvolti in meccanismi antitumorali, detossificanti e antinfiammatori. La presenza di antiossidanti si rivela un toccasana anche per mantenere il sistema immunitario efficiente, utile in questo periodo per contrastare i malanni di stagione. Inoltre, il cavolfiore ha un basso contenuto calorico ed è ricco di acqua e fibre. Per le sue caratteristiche fisico-chimiche si presta benissimo al consumo fresco ma anche alla surgelazione, meglio se effettuata dopo essere stato scottato per due-tre minuti in acqua bollente.
Cavolfiore gratinato al forno
Come cucinarlo? Il cavolo verde di Macerata ha un ottimo sapore e l’ideale è consumarlo cotto al vapore per mantenere inalterate le sue proprietà nutrizionali e infine condirlo con olio extravergine locale, sale e qualche goccia di limone o aceto. È possibile mangiarlo anche crudo: grattugiato e condito con olio sale e parmigiano oppure tagliato in fette (anziché nelle classiche cimette) e cotto al forno per venti minuti dopo averlo ben cosparso con olio, sale e spezie a piacere. In alternativa, vi presentiamo una ricetta sfiziosa per consumarlo e proporlo anche ai bambini. Cavolfiore gratinato al forno: un cavolfiore verde di Macerata, 500 ml latte, sale e pepe (quanto basta), un pizzico di timo, 50 g di parmigiano e 150 g di formaggio filante (tipo scamorza o emmental). Tagliate in cimette il cavolfiore, lavatele cuocetele in acqua bollente salata per cinque minuti o al vapore per dieci minuti. Disponete il cavolfiore in una pirofila, salate, pepate, distribuite un pizzico di timo e ricoprite con il latte, cospargete con il parmigiano e il formaggio filante a dadini. Cuocete in forno a 170 gradi per quindici minuti azionando il grill solo negli ultimi cinque minuti o fino a quando il latte non sarà assorbito completamente dai broccoli che resteranno teneri mentre in superficie si sarà formata una squisita crosticina. Per chi fatica a cucinare il broccolo per il cattivo odore che emana durante la cottura vi sveliamo un piccolo trucco per non avere più scuse e cucinare questo ortaggio così benefico per la salute: nell’acqua di cottura mettete un pezzo di mollica di pane ben imbevuta nell’aceto.
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