La rabbia di chi vive a Campogiano:
«Nuovo svincolo vicino alle case,
dovremo stare con le finestre chiuse»

CORRIDONIA - I proprietari lamentano di non avere avuto comunicazione per apporre il vincolo espropriativo da parte della Quadrilatero. L'avvocato Andrea Giustozzi: «Lo hanno appreso all’ultimo, giusto in tempo per presentare le osservazioni. Sennò valeva il silenzio assenso al progetto». Renzo Rapanelli, che nella zona fa coltivazioni bio: «Chi comprerà la verdura dello svincolo? E mi toglieranno due ettari di terreno»

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Lo svincolo di Campogiano

 

di Gianluca Ginella

«Lo svincolo di Campogiano costruito a ridosso delle case, comporterà l’esproprio di terreni e inquinamento per chi vive in quelle abitazioni. Basterebbe spostarlo di una settantina di metri, dove ci sono solo terreni agricoli», a dirlo l’avvocato Andrea Giustozzi che assiste alcuni proprietari che rischiano di trovarsi con la casa attaccata al nuovo svincolo che sorgerà a Corridonia (la zona si trova a valle di Colbuccaro, dopo Passo del Bidollo) che, nella viabilità del futuro, si collega poi alla Mattei-La Pieve.

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L’avvocato Andrea Giustozzi mostra il progetto dello svincolo

Il legale mostra anche il progetto, realizzato dalla Quadrilatero, su come sarà lo svincolo di Campogiano e dove sorgerà (per dare l’idea, la zona è quella di contrada Campogiano, civico 51). «Il problema è che il 7 luglio è stato depositato in Comune l’avviso del procedimento finalizzato ad apporre il vincolo espropriativo. Ma i proprietari, che avevano 120 giorni di tempo per presentare le osservazioni sul progetto, non ne hanno saputo niente fino all’ultimo momento, domenica. Quel giorno abbiamo subito preparato le osservazioni inviandole a presidente della Regione, della Provincia e al presidente della Repubblica. Se non avessimo fatto le osservazioni, sarebbe valso il silenzio assenso» spiega l’avvocato Giustozzi. Nelle osservazioni, presentate da tre proprietari, Renzo Rapanelli, Nazareno Ciabocco, Nelide Carletti, si legge che «ritengono che il progetto sia lesivo del loro sacrosanto diritto di prorprietà e pregiudizievole anche per la salute delle persone che abitano in corrispondenza delle edificande rampe d’accesso dello svincolo medesimo».

svincolo-campogiani-1-650x488«Come mai la Quadrilatero l’ha voluta realizzare a ridosso delle case quando a monte c’è un grane appezzamento di terreno che viene solo parzialmente toccato dall’opera? – dice l’avvocato Giustozzi -. Ci sarà un traffico enorme della zona. Non vogliamo che l’opera non sia realizzata, ma che venga realizzata senza lambire le case, magari spostandola più a est». Tra i proprietari delle case e dei terreni che si sentono danneggiati dal progetto c’è Renzo Rapanelli: «Io faccio agricoltura bio. Ho otto ettari di terreno e me ne tolgono due. Ho lavorato una vita per comprare quella terra e già così sopravvivo, con due ettari in meno non riesco a vivere». Nel progetto, aggiunge l’avvocato Giustozzi «sono previsti tutti sbarramenti per evitare rumori e si parla anche di cambiare gli infissi delle case, appunto per contrastare il rumore». «Dovremo stare sempre con le finestre chiuse» commentano i proprietari, preoccupati anche per l’inquinamento. «Oltre alla mancata produzione dei due ettari che verrebbero espropriati – riprende Rapanelli -, io coltivo prodotti biologici e con l’inquinamento come faccio? Come faccio a vendere i prodotti di uno svincolo?». I proprietari interessati sono decine, tra Corridonia e Macerata, per la zona di Campogiano si parla poi di circa 12 ettari di terreni da espropriare.  

 

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Da sinistra, seduti al tavolo: Renzo Rapanelli, Sauro Micucci, Lorella Maccari, Paola Sileoni, Nazareno Ciabocco che sono proprietari delle case che rischiano di trovarsi a ridosso del nuovo svincolo

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La zona di Campogiano dove sorgerà lo svincolo

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