«Impossibile raggiungere in bici
scuole e centri sportivi»
Le proposte di Fiab per Civitanova

LA FEDERAZIONE italiana Ambiente e Bicicletta chiede all'amministrazione piste cicabili e zone scolastiche dopo aver testato l'area durante la manifestazione Bimbimbici

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i partecipanti all’iniziativa “Bimbimbici”

 

Una biciclettata per la città con bambini e bambine è stata l’occasione per testare le vie di Civitanova percorribili sulle due ruote. Domenica mattina si è svolta infatti la manifestazione della Fiab (Federazione italiana Ambiente e Bicicletta) denominata “Bimbimbici”, organizzata quest’anno insieme a “Urban Nature” del Wwf, che ha visto la partecipazione di tanti bambini e bambine, ragazzi e ragazze nonostante la pioggia incessante. Il “Bimbimbici” è una iniziativa storica della Fiab che si svolge ogni anno in contemporanea in tutta Italia per una giornata di divertimento e conoscenza, indirizzata a promuovere una sensibilizzazione di tutti verso il rispetto degli spazi per i più giovani, che a Civitanova quest’anno ha visto una biciclettata dal centro, partita dal Varco sul Mare, fino al polo scolastico-sportivo a sud della città, con arrivo all’Istituto “Leonardo Da Vinci”.

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Uno scatto lungo il percorso

«Le criticità di Civitanova durante la biciclettata sono emerse evidenti – scrive la Fiab –  sotto gli occhi di tutti i partecipanti e della Polizia Locale che ha scortato il gruppo. Di fatto non c’è modo di raggiungere in sicurezza gli impianti sportivi e le scuole a sud della città in bicicletta. Sensi unici contrari su via Garibaldi e via Monfalcone e strade a scorrimento veloce, come Viale Aldo Moro, non consentono di fatto ai ragazzi e alle ragazze di arrivare agevolmente, senza rischiare la vita, all’Iis “Leonardo Da Vinci” e alle scuole ”Annibal Caro” e “Silvio Zavatti”, così come ai tanti impianti sportivi presenti in zona: pista di Pattinaggio, Skate Park, campo di Tiro con l’Arco». Gli organizzatori fanno sapere che la carovana del “Bimbimbici” dal centro si è mossa agevolmente lungo la ciclabile del lungomare ma, arrivata nella zona sud non riuscendo a rientrare verso le scuole è stata costretta a fare l’intero giro dello stadio, fino al Tiro a Volo, per poi farsi scortare dalle pattuglie della Polizia Locale su via Aldo Moro, strada a doppio senso su quattro corsie, e raggiungere così via Nelson Mandela da via Marinetti.

 

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«E’ evidente  – scrive la Fiab – che nessun ragazzo e tantomeno un bambino, per quanto accompagnato dai genitori in bici, si potrebbe mai avventurare in un percorso del genere, ma neanche sarebbe pensabile un “BiciBus” organizzato, come si fa in tante città d’Italia».

La proposta della Fiab, allora, è quella di realizzare una rete ciclabile su via Mandela, via Carnia, via Garibaldi e via Monfalcone e ricollegare tutto alla ciclabile costiera che di fatto collega tutta la città. «Idea, questa, tra l’altro, già contenuta sia nel primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile-Pums, non ancora approvato, così come nel nuovo BiciPlan, appena presentato e in approvazione – sottolinea la Fiab – Nulla di nuovo, quindi, chiediamo a gran voce la realizzazione dei tracciati, ora, subito, alla luce degli ingenti finanziamenti disponibili sia per la ciclabilità delle città che per la forestazione urbana. Uno stanziamento già approvato per un filare di alberi su via Carnia da posizionare lungo una nuova “Pista Ciclabile” e la realizzazione di semplici “Corsie Ciclabili” verniciate a terra su via Mandela e via Garibaldi consentirebbero una fruizione facilitata ai ragazzi in bici che frequentano scuole e impianti sportivi in Zona Stadio. La realizzazione su via Monfalcone di una “Strada e-bis”, opportunità offerta dalle recenti modifiche al Codice della Strada, e il collegamento attraverso il parcheggio di viale Vittorio Veneto (Parco Zucchetto) consentirebbe di creare quei collegamenti oggi mancanti tra il polo scolastico-sportivo alla rete ciclabile cittadina e alla Ciclovia Adriatica. Soluzioni a bassissimo costo che di fatto renderebbero un servizio ai cittadini ed in particolare ai più giovani, ed ai loro genitori, come si addice ad una città moderna e civile, in cui i diritti dei più deboli, ragazzi e anziani, sono garantiti a prescindere. La Fiab con il proprio Comitato tecnico nazionale, proprio perché Civitanova rientra nella rete dei Comuni Ciclabili FIAB, con un punteggio tra l’altro di ben due “BikeSmile”, si rende disponibile in forma gratuita e disinteressata a dare tutto il supporto necessario agli uffici ed ai tecnici comunali».

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