Al centro la squadra di Michelini in festa, in alto l’ex sindaco Roberto Mozzicafreddo, Salvatore Piscitelli e Rosalba Ubaldi; in basso Alessandro Rovezzani e Andrea Michelini
di Luca Patrassi
Andrea Michelini e Lorenzo Riccetti
Ha vinto Michelini con una lista civica, più orientata a sinistra che non al centro. Quattro liste in campo, sostanzialmente divisibili tra centrodestra e centrosinistra ed anche in caso di lotta a due avrebbe prevalso il centrosinistra visto che sommando Rovazzani e Michelini si arriverebbe a 3.074 voti contro i 2.505 di Ubaldi e Piscitelli. Per carità, all’interno della situazione descritta c’è chi rileva che la candidatura di Alessandro Rovazzani, già alla guida di una civica moderata come Porto Recanati a Cuore, abbia favorito ulteriore dispersione di voti da quanti nel Pd non hanno gradito una candidatura “civica” e sono andati su Michelini e da quanti nel centrodestra forse sono andati invece su Rovazzani. Chi segue questo ultimo filone arriva a sostenere che il centrodestra compatto avrebbe vinto, ma sia alla teoria della politica. Poi decide l’urna. Michelini ha vinto perché la sua era una candidatura forte e popolare già in partenza per via dei diversi settori intercettati (dalla cultura allo sport), per via dell’essere stato percepito come nuovo rispetto ad altri candidati da tempo sulla piazza, per via di una lista omogenea e rappresentativa partendo dalla presenza di un medico di famiglia (Giuseppe Casali, il più votato con 329 preferenze) che ha risposto appieno alle aspettative, per via della presenza in funzione di regista di quel Lorenzo Riccetti, leader della civica Upp, desideroso di una «rivincita» politica dopo la breve parentesi della giunta a guida Montali, per via di un Pd che ha voluto fare una scelta autonomista puntando su un candidato e una coalizione che si sono persi nelle secche della retrocessione, almeno dal punto di vista elettorale.
Salvatore Piscitelli
Michelini ha vinto e festeggia, gli altri hanno perso e si giustificano. Per la verità ha detto di essere contento del risultato l’ex senatore di Forza Italia, ed ora civico Salvatore Piscitelli («io non ho dietro nessun partito») ha detto in campagna elettorale. Secondo la Ubaldi, Piscitelli è contento semplicemente perché avrebbe centrato il risultato che si era posto: quello di farla perdere. Si attendono comunicazioni dal Pd portorecanatese e dal candidato sindaco Alessandro Rovazzani che ieri sera ancora attendevano di analizzare i risultati dei vari candidati per capire se era crollato il Pd o la coalizione. Ai fini del risultato, per il Pd, cambia poco: la sinistra ufficiale ha perso. Alla chiusura della campagna elettorale sale sulle ferite interne lo aveva sparso per la verità, più o meno volontariamente, il consigliere regionale del Pd Romano Carancini che era andato alla manifestazione di Andrea Michelini suscitando la rabbia del Pd portorecanatese. Un elemento di rilievo è la bassa affluenza alle urne, poco meno del 55%, alcuni punti in meno della media regionale: certo, segnale di disinteresse, ma anche un dato nel solco di un calo oramai consolidato. Al voto si recano sempre meno cittadini, forse per scarsa fiducia o forse perché ritengono che comunque la democrazia avanzi anche senza la loro partecipazione diretta.
Rosalba Ubaldi
Quanto al centrodestra ufficiale la sconfitta è pesante da digerire: facile sarebbe scaricare le colpe solo sulla candidata sindaco (quella Ubaldi che, giova ricordare, cinque anni fa aveva preso più di 500 preferenze), ma è evidente che a mancare sono stati anche i partiti che pure a Porto Recanati hanno rappresentanti di rilievo. La spaccatura finale con il sindaco uscente candidato con Piscitelli ha dato il colpo di grazia al centrodestra: certo un sindaco uscente (Mozzicafreddo) che esce con 140 voti di preferenza non è che possa essere contento del risultato. Infine il commento su Fb di Rosalba Ubaldi: « Porto Recanati ha eletto sindaco Andrea Michelini. Ad Andrea ed alla nuova maggioranza di governo cittadino gli auguri di buono e proficuo lavoro per la città, da parte mia e di tutta la mia squadra. Pur con l’amarezza di un risultato negativo, sento il dovere di ringraziare di cuore i 1.504 elettori che mi e ci hanno dato il loro consenso, chi ci ha sostenuto, chi con noi ha condiviso fatiche ed entusiasmi in questo periodo. Rimarrà comunque il rapporto di amicizia che si è creato, senza mai uno screzio, tra candidati e sostenitori che si sono adoperati senza risparmiarsi. Quando ci si mette in gioco per un obiettivo tanto importante quanto la guida di una città come la nostra che amiamo intensamente, si mette anche in conto la sconfitta. Sarebbe impossibile non farlo. Soprattutto se un concorrente diretto non ha il tuo stesso obiettivo e cioè quello di guidare il paese ma semplicemente quello che tu perda e lo dichiara apertamente. C’è chi è anche recidivo con questo e con altri metodi di bassissima lega. E’ vecchio come il mondo il proverbio che recita :”Per fare dispetto alla moglie, il marito se lo tagliò “. A loro, complimenti per il taglio».
La squadra di Michelini in festa dopo la vittoria
O forse avete perso perché la dx in vent'anni non ha fatto nulla per P Recanati! Basti vedere Hotel House e spiagge, oppure perché la dx anche a livello nazionale è un disastro. Io voto dx e posso dire che questa dx non mi piace. Una parte è al governo una parte è all'opposizione ma dove volete andare con queste teste!
Ho ascoltato il sindaco uscente all'Arena Gigli in occasione di uno spettacolo.. personaggio mediocre, a voler essere buoni, diversa impressione ho avuto dalla Ubaldi che fa bene a lamentarsi del trattamento ricevuto.
Quando si tradisce il popolo ecco cosa succede
Bravo Andrea, andava fatto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Porto Recanati si è destata e reagito contro lo stallo in cui viveva da 16 anni!!
A buon intenditor poche parole
Tanti pensano che la politica sia un mestiere e che una carica possa durare o rinnovarsi tutta la vita . Superato un ciclo o realizzato un programma o un progetto politico si va a casa e si fa posto ad altri anche più giovani con tanti auguri e ringraziamenti . Alla nuova Giunta la speranza che venga sistemato definitivamente il litorale altrimenti si finirà per portare sott’acqua anch e la torre civica .
Vista la scarsa affluenza alle urne che certifica la chiara sconfitta dei partiti (tutti), è forse il caso che i politici anziché lamentarsi della disaffezione della gente alla politica, prendano atto dei fatti che li vedano unitamente ai loto partiti, da un lato non più credibili e dall’alto non più rappresentativi delle aspettative della gente. Ne traggano le dovute conseguenze.
urka..