Un incontro per discutere della bretella con l’assessore Guido Castelli (in fondo al tavolo, a sinistra)
Sei milioni di euro del pacchetto sisma Centro Italia saranno impiegati per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione del primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola-Sarnano, che costituirà il tratto iniziale della Pedemontana delle Marche, destinata a creare un collegamento agevole sino ad Ascoli e Teramo. L’amministrazione comunale ha sempre creduto nel rilancio di questo progetto, fermo dal lontano 1991, ed ha fortemente voluto quest’opera, di vitale importanza per tutti il territorio colpito dal sisma.
Il percorso che ha portato al raggiungimento di questo straordinario risultato ha visto il supporto dei comuni limitrofi di Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Camporotondo, Serrapetrona e Belforte, «a riprova – dice il comune di Caldarola – della forte unità d’intenti e della sinergia in atto tra tutti gli attori del palcoscenico del territorio montano, accomunati dalla ferma intenzione di rilanciare la rete dei centri medio- piccoli, fino a renderli protagonisti di un prossimo sviluppo socio- economico che possa favore anche il ripopolamento di queste splendide zone e renderle ancora più attrattive». La Regione e l’assessore Guido Castelli, allo stesso modo, nel corso degli incontri che ci sono stati a Caldarola, avevano subito mostrato di comprendere la bontà dell’iniziativa e la sua enorme valenza per tutta l’area dei Sibillini. Secondo il Comune la nuova bretella «favorirà non soltanto la ricostruzione ma in prospettiva un rilancio della circolazione commerciale e di persone, restituendo alla cittadina il ruolo baricentrico che merita, per la sua storia e per il suo unico patrimonio culturale ed artistico».
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