Associazione “La Goccia”:
una mostra, laboratori, giochi, letture
per i vent’anni di impegno solidale

MACERATA - L'organizzazione di volontariato, impegnata per l’affido, l’adozione ed il sostegno familiare, promuove “Gocce di accoglienza” alla Galleria degli Antichi Forni, insieme a Refugees Welcome Italia. Previste anche presentazioni di libri e una serata in musica

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Valeria Rossi, presidente de La Goccia, e Paolo Carassai, ex presidente

Vent’anni di impegno solidale in favore di minori in difficoltà, promuovendo una cultura dell’accoglienza attraverso l’affido, l’adozione e il sostegno familiare. Il traguardo è dell’associazione di volontariato La Goccia, nata nel 2001 a Macerata, promossa dall’azione cattolica diocesana, come comunità familiare, e cresciuta nel tempo ampliando gli ambiti d’intervento fino a diventare oggi una realtà strutturata con una rete di famiglie aperte all’affido, un centro studi, un centro servizi per la famiglia e uno sportello per l’adozione internazionale. Un anniversario importante, dunque, in occasione del quale La Goccia promuove alcune iniziative rivolte alla cittadinanza, insieme all’associazione Refugees Welcome Italia Macerata, anch’essa attiva sul tema dell’accoglienza, con riferimento ai rifugiati e titolari di altre forme di protezione, e che, sempre quest’anno, festeggia il suo primo lustro d’attività.

Gocce di accoglienza. Accogliere persone, costruire comunità” è il titolo della mostra, allestita alla Galleria degli Antichi Forni, con il patrocinio del comune di Macerata, che sarà inaugurata sabato 25 settembre, dalle 16, e sarà visitabile fino al 3 ottobre, negli orari 10-13 e 16-20 (ingresso gratuito, previa prenotazione con qr code o al numero whatsapp 334 9532851. Accesso consentito solo con green pass). La mostra farà da cornice a diverse attività: da domenica a giovedì, ogni pomeriggio, spazio a laboratori, giochi e letture, per bambini e famiglie. Venerdì 1 ottobre, alle 21, è in programma la presentazione del libro “Porte aperte. Viaggio nell’Italia che non ha paura” con l’autore Mario Marazzini, mentre sabato 2 ottobre, alle 18, quella del libro “Emigrania” con l’autore Daniele Bonaiuti e l’illustratore Alessandro Cripsta. Per la chiusura, domenica 3 ottobre, alle 21, “S-guardo oltre. Spodestati, migranti e viaggiatori” una serata in musica con Marco Milozzi (per tutte le iniziative collaterali è richiesta la prenotazione).

«La pandemia ha messo a dura prova la vita delle persone, a tutti i livelli – spiega Valeria Rossi, presidente de La Goccia -. La necessità di distanziamento fisico ha condotto ad un allentamento dei legami personali e comunitari e, per poter immaginare un mondo nuovo dopo l’emergenza, occorre ripartire proprio da una loro ricostruzione, anche sul fronte dell’impegno per l’accoglienza di bambini e bambine in situazione di abbandono o disagio. Dunque, gli eventi che abbiamo organizzato vogliono essere un momento di incontro e condivisione con uno sguardo retrospettivo, ma anche di speranza sul futuro, riflettendo su quale sarà lo spazio per l’accoglienza dopo questo tempo difficile, e quale contributo potrà dare il volontariato per rinsaldare le nostre comunità». Le attività promosse per il ventennale dell’associazione, infatti, non finiscono qui. Fin da ora l’appuntamento è anche per il convegno “Ripartiamo dall’accoglienza: ricostruire legami per custodire il futuro” in programma il 16 ottobre, all’aula magna del Polo Bertelli dell’Unimc, in presenza e in videoconferenza.

Manifesto



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