L’assessora alla Cultura Katuscia Cassetta, il rettore di Unimc, Francesco Adornato, la delegata alla Ricerca dell’ateneo Francesca Spigarelli e il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Per il quarto anno consecutivo l’università di Macerata partecipa a “La Notte Europea dei Ricercatori” evento realizzato in collaborazione con il Comune che si svolge il 24 settembre in contemporanea con altre sedici città italiane coinvolte nel progetto per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori di tutta Europa attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e tante altre iniziative rivolte al grande pubblico. A Macerata sono previsti una ventina di appuntamenti, tra quelli in presenza ed altri online, che coinvolgeranno circa 50 ricercatori ed abbracceranno anche i luoghi simbolo della città, dallo Sferisterio a Palazzo Buonaccorsi, la Biblioteca Mozzi Borgetti, piazza della Libertà dove si terrà anche il gran finale della giornata con il concerto ‘Unimc Music Awards’ in cui si esibiranno 8 band al cui interno ci sarà almeno uno studente iscritto all’ateneo maceratese.
Sostenibilità, vaccini, tecnologia e salute, disabilità e tecnologia sono alcuni dei temi che verranno affrontati nelle 24 ore in cui si dipanerà l’appuntamento, con prenotazione obbligatoria agli eventi in presenza. Ad illustrare ‘La Notte Europea dei Ricercatori’ il rettore di Unimc, Francesco Adornato, la delegata alla Ricerca dell’ateneo Francesca Spigarelli, l’assessore comunale alla Cultura Katuscia Cassetta e il direttore generale dell’Università, Mauro Giustozzi. «Questa iniziativa è l’ennesimo segnale significativo della ottima collaborazione che l’ateneo ha instaurato con il Comune di Macerata – ha sottolineato il rettore Adornato – un’amministrazione che conferma grande attenzione verso la nostra università concedendo spazi prestigiosi della città per questa iniziativa dedicata alla ricerca. L’ateneo ha un sistema di offerta integrata di ricerca e ricercatori che, attraverso questo evento, vengono connessi in un sistema più ampio che consente alla città di uscire dalle mura attraverso elementi come cultura e ricerca. Macerata così viene inserita nel sistema di rete urbana dove ci sono le altre università italiane. Per di più questa manifestazione va nella direzione di un rapporto integrato con gli altri atenei del territorio, segnatamente con la Politecnica delle Marche. Approfitto dell’occasione per rimarcare anche due altri aspetti per me determinanti: il primo è il rapporto simbiotico che si è instaurato tra Università e città che dà importanti prospettive ad entrambe. L’altro è la necessità di un ricambio generazionale: c’è necessità di una nuova governance e classe dirigente universitaria giovane che regga l’urto delle nuove sfide che ci attendono, su tutte il digitale».
Il via sarà dato alle ore 10 del 24 settembre con una narrazione dello Sferisterio a cura di Marco Severini trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell’ateneo, poi alla Mozzi Borgetti il ‘Dante young’ e l’intervista allo scienziato tedesco Rolf Marshalek salito alla ribalta negli ultimi tempi per i suoi interventi sul covid. Per i più piccoli sotto il loggiato di Palazzo degli Studi ci saranno laboratori per bambini, robotica educativa, giochi sensoriali e laboratorio filosofico con esibizione di clown terapia. «E’ da aprile che lavoriamo con l’Unimc a questa manifestazione – ha svelato l’assessore comunale Katiuscia Cassetta – ma in realtà il contatto con i vertici dell’ateneo è quotidiano. Sono tanti i progetti che accomunano il Comune di Macerata e l’università: questo dedicato alla ricerca ed ai ricercatori è importante perché una parte di esso verrà fatto in presenza e mostrerà quelle che sono le potenzialità della città. Abbiamo accolto positivamente l’idea di utilizzare luoghi simbolo come piazza della Libertà, Palazzo Buonaccorsi, Sferisterio, biblioteca Mozzi Borgetti per ospitare alcuni degli appuntamenti previsti. Credo che sia assolutamente doveroso concedere disponibilità di spazi pubblici per eventi organizzati dall’ateneo che parte pulsante del cuore della città».
Alle 18 nella sede della casa editrice Eum Luca Chiurchiù presenterà il suo libro ‘Primavera d’incertezza. Mito e malattia della giovinezza in Federigo Tozzi, Alberto Moravia e Vitaliano Brancati’ mentre tra le 19 e le 19,30 in alcuni locali del centro si terranno gli aperitivi culturali per tutti i gusti che toccheranno temi come sport, salute ed intelligenza artificiale, arte comunicazione e patrimonio culturale. Non mancheranno gli stand della ‘Scena del crimine’ a cura della Polizia scientifica, lo European corner per informazioni e opportunità sui programmi europei. «Sarà il momento in cui si celebra la ricerca in città – ha affermato Francesca Spigarelli, delegata dal rettore sulla Ricerca – con il coinvolgimento delle scuole superiori di Macerata e di varie istituzioni che ci affiancano. Il coinvolgimento sarà completo perché toccherà luoghi importanti come la biblioteca Mozzi Borgetti o Palazzo Buonaccorsi ma saranno coinvolti anche gli esercizi commerciali attraverso gli aperitivi culturali in un momento di incontro tra ricercatori e cittadini, insomma si creerà un’interazione non solo con il Comune di Macerata ma con gli esercizi commerciali ed i luoghi della cultura».
Se il finale è previsto in piazza della Libertà con la passerella delle band musicali con ‘Unimc Music Awards’ La Notte Europea dei Ricercatori si trasformerà nella mattina del 25 settembre con la visita guidata alla città romana di Urbs Salvia in coincidenza con la Giornata europea del patrimonio organizzata dal Ministero della cultura e dal Comune di Urbisaglia. «E’ un momento importante per l’Università di Macerata – ha concluso il direttore generale Mauro Giustozzi – in quanto lunedì scorso sono ripartite le lezioni in presenza, con 4 Dipartimenti su 5 che hanno riaperto le porte. Monitoriamo con attenzione questa ripresa delle lezioni in presenza su cui molto abbiamo puntato in questo nuovo anno accademico. Confermo come sia assolutamente positiva la collaborazione instauratasi con il Comune che è sempre molto attento e presente nell’attività che l’ateneo svolge anche a beneficio della città». A chiusura della presentazione l’assessore alla Cultura, Cassetta, ha annunciato che dal 18 novembre la biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà una mostra su ‘Dante e le Marche’.
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