Costrinse una donna di 83 anni, malata di Alzheimer, a subire atti sessuali: condannato a 1 anno e 8 mesi un 52enne che vive a Corridonia. Oggi la sentenza del gup Claudio Bonifazi del tribunale di Macerata. Secondo l’accusa i fatti sarebbero avvenuti tra il gennaio e il luglio del 2018. L’uomo lavorava nella casa di riposo dove stava l’anziana. Approfittando dello stato in cui versava l’anziana l’avrebbe costretta a compiere atti sessuali, fatti di cui ci sarebbero dei testimoni. L’uomo non ha negato queste circostanze. La difesa ha chiesto che venisse fatta una perizia psichiatrica che il gup ha disposto.
Dalla perizia è emerso che l’uomo è capace di intendere e di volere e che può partecipare al processo. Vista la perizia, oggi si è svolto il processo con rito abbreviato. Il pm ha chiesto la condanna a 2 anni per l’imputato, assistito dagli avvocati Marco Marsili e Vanda Broglia. La vittima della violenza nel frattempo è morta. Parte civile sono i famigliari della donna che sono assistiti dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Massimiliano Cofanelli. Il giudice ha disposto che il risarcimento avvenga in sede civile. Del caso si era occupata anche la trasmissione Pomeriggio Cinque.
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Nome dell’indagato e riferimenti troppo specifici non vengono indicati per tutelare l’identità delle vittime.
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