Operazioni di bonifica nell’area dell’incendio che si è sviluppato nella frazione di Morro, a Camerino, sono in corso in queste ore e proseguiranno per tutta la giornata. Ieri sono state evacuate 7 Sae della frazione di Morro, a scopo precauzionale (in serata sono poi tutti rientrati nelle abitazioni).
Le fiamme hanno devastato 30 ettari tra bosco e radure. Per tutto il giorno ieri vigili del fuoco, carabinieri Forestali, volontari della Protezione civile hanno lavorato per spegnere le fiamme, controllare che non si riaccendessero nuovi focolai e anche per comprendere come si sia sviluppato l’incendio e chi, secondo quanto sospettano i carabinieri, abbia appiccato l’incendio. Per prestare soccorso è stato necessario anche l’intervento del Canadair che per diverse ore ha provveduto a domare le fiamme con lanci d’acqua. Ieri, in via precauzionale sono stati fatti evacuare gli abitanti delle 7 Sae della frazione, poi rientrati in serata. L’incendio si è spinto, favorito dal vento, tra le frazioni di Gelagna Alta e Morro. Il sindaco Sandro Sborgia, presente sul posto: «L’incendio si è propagato lungo un’area molto estesa che va dalla frazione di Morro sino a Muccia e Serravalle. È una grande tristezza vedere i nostri boschi, questa splendida area del nostro ridotta in cenere. Voglio rinvolgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato incessantemente sin dalla notte per domare le fiamme: i vigili del fuoco, i carabinieri forestali, la protezione civile. A tutti loro va il nostro più profondo e sincero ringraziamento». Intanto proseguono le indagini per dare individuare il responsabile dell’incendio, una persona che potrebbe avere appiccatto anche altri tre roghi nella zona: due il 14 agosto, uno il 2 agosto. Delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri Forestali.
(M. Or.)
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